Fiumicino - “La proposta di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino, che ottusamente AdR continua a presentare, è una inutile follia, fuori da ogni realtà economica, sociale e ambientale. Una follia che oggi AdR tenta di edulcorare con la storia dei pannelli solari, dimenticando l'enorme e devastante consumo di territorio agricolo protetto (Riserva Litorale) e l'aumento esponenziale dei livelli di inquinamento acustico e atmosferico, già oggi gravissimi (come sarebbe emerso dalle prime risultanze epidemiologiche), che il raddoppio comporterebbe”. Lo dichiarano Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, consiglieri regionali di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.

 

“Un raddoppio inutile perché le attuali tre piste sono più che sufficienti se si pensa che il maggiore scalo europeo, Heathrow, terzo aeroporto al mondo per traffico, ha tre piste e gestisce annualmente quasi milioni di passeggeri”, dicono Nieri e Zaratti. “L’unico interesse in questo progetto di raddoppio è quello di chi vuole speculare sull’indotto fondiario, edilizio e commerciale che si svilupperà con l’ampliamento dello scalo romano. La Regione, piuttosto, deve predisporre immediatamente un piano del trasporto regionale che definisca quali siano le reali esigenze di infrastrutture e le localizzi in modo sostenibile”.

 

“Ancora oggi i cittadini dei comitati locali attendono di conoscere i dati relativi all’inquinamento acustico e atmosferico prodotto dall’aeroporto, Il Comune di Fiumicino e Adr dovrebbero compiere ogni sforzo per raccogliere la più grande quantità di dati possibile e renderla immediatamente disponibile ai cittadini, così come hanno fatto altri Comuni”,  aggiungono Nieri e Zaratti.

 

“L’aumento della patologie respiratorie e cardiovascolari è accertato nei Comuni dove si fa seriamente il monitoraggio dell’inquinamento,  ma di Fiumicino non si sa niente. Nel 2009 avevamo iniziato ad affrontare la vicenda stanziando fondi per l’avvio di serie campagne di rilevamento, creando anche una struttura ad hoc, il Cristal. Ma dopo le elezioni non se ne è saputo più niente e l’unica cosa a cui la Regione sembra essere interessata è il raddoppio dello scalo”.

 

“Adr deve smettere di promuovere questo inutile e dannoso progetto - concludono Nieri e Zaratti -  e la Regione deve smettere di andargli indietro e pensare piuttosto ad impegnarsi a riavviare il progetto di indagine epidemiologica. I tempi delle speculazioni sulla pelle dei cittadini e del territorio sono finiti. AdR se ne faccia una ragione”.