Fiumicino, recuperata una barca affondata a Fiumara grande
Appena ricevuta la notizia, il Comando della Capitaneria di porto di Roma, coadiuvato dal personale della sezione tecnica, si è recato immediatamente sul posto al fine di constatare l’affondamento del natante, scongiurare possibili situazioni di pericolo per la sicurezza della navigazione e altresì salvaguardare l’ambiente marino da presunti inquinamenti, intimando al proprietario il recupero del relitto navale. L’operazione di recupero dell’unità, dopo la messa in sicurezza notturna, è iniziata nella mattinata di oggi, a cura del proprietario del natante, in concomitanza con il picco di alta marea e l’assenza di onda di risacca, e si è articolata in varie fasi che ne hanno garantito lo svolgimento in assoluta sicurezza, sotto l’occhio vigile della Guardia Costiera di Roma.
Il personale della Capitaneria di Porto di Roma presente lungo la banchina, ha seguito le operazione tese a portare in galleggiamento l’unità mediate l’impiego di palloni di sollevamento da parte dei sommozzatori. L’unità è stata agganciata ad una gru attraverso l’ausilio di fasce e dopo essere stata alleggerita e parzialmente svuotata dall’acqua presente a bordo, è stata trainata lentamente presso un locale cantiere navale dove è stata alata a secco.
Le operazioni si sono comunque concluse con esito positivo senza alcun danno alle persone, all’ambiente marino e alle infrastrutture. La Capitaneria di Porto di Roma sta svolgendo gli opportuni accertamenti per stabilire le cause dell’incidente. Nel raccomandare anche ai più esperti sempre la massima prudenza e perizia marinaresca, il Comando della Capitaneria di Porto ricorda il numero di soccorso in mare 1530 e mantenere un costante ascolto radio sul canale d’emergenza VHF 16.
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