Fiumicino - In occasione del XXII anniversario della strage di via D’Amelio l’associazione Acis, fondatrice e promotrice del Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie”, ricorda l’eroico sacrificio del giudice Paolo Borsellino e dei cinque uomini della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cusina, Vincenzo Limuli, Emanuela Loi e Claudio Traina.  Il 19 luglio del 1992 un’autobomba con 100 chili di tritolo a bordo, fatta esplodere in via D’Amelio, a Palermo, mise fine al poderoso impegno che il giudice Borsellino aveva avanti con caparbietà e coraggio insieme al collega e amico d’infanzia, il giudice Giovanni Falcone, ucciso cinquantasette giorni prima nella strage di Capaci, contro la mafia.  Del giudice Borsellino l’Acis desidera ricordare la consapevolezza di essere destinato alla stessa sorte del caro amico Falcone, che non gli impedì di  proseguire senza paura, con il prezioso appoggio morale della sua speciale famiglia, di sua moglie Agnese e dei suoi tre figli Lucia, Manfredi e Fiammetta. L’impegno dell’Associazione Acis continuerà il prossimo anno scolastico con nuovi corsi di legalità e lotta al bullismo per le scuole primarie e secondarie del territorio e con la XXIII edizione del Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie”.