Fiumicino - Ieri le commissioni consiliari statuto e sanità, riunite in seduta congiunta, hanno approvato all’unanimità un emendamento all’art. 94 del vigente regolamento di igiene con cui vengono stabilite le distanze minime degli impianti insalubri dalle case sparse e dai centri abitati.

 

 

L’emendamento, che verrà portato all’approvazione del prossimo consiglio comunale, stabilisce che un impianto insalubre, ivi compresi gli inceneritori, gli impianti a biogas e biomasse, le centrali termoelettriche, dovrà rispettare la distanza minima di 1000 metri dalle case sparse e di 2000 metri dai centri abitati e dagli edifici sede di servizi pubblici.

 

 

“E’ un passo importante che crediamo l’amministrazione dovrà manifestare nelle forme dovute direttamente al ministro Clini e al prefetto Sottile: cittadini ed amministratori Fiumicino scelgono di non ospitare impianti che possano in una qualche misura nuocere alla salute e all’ambiente, un ambiente già gravemente compromesso per la presenza dell'aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci”, dichiara il Comitato rifiuti zero Fiumicino.

 

 

Questo è il significato che Rifiuti zero dà al voto di ieri, un no secco al mega impianto a biogas che l'Ama vorrebbe localizzare a Maccarese, e per il quale ringrazia tutti i consiglieri, convinti che il confronto democratico fra cittadini e comune, anche quando è serrato, sia l’unico percorso capace di garantire gli interessi della collettività.

 

 

“E’ necessario comunque che l’amministrazione continui a sostenere le scelte di qualità che Fiumicino merita ed è per questo che riteniamo indispensabile che vengano avviate tutte le procedure necessarie per poter monitorare lo stato della qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, in modo da poter provvedere alle necessarie misure di mitigazione del rischio sanitario”, concludono.