Fiumicino - Predicare bene e razzolare malissimo. Con l’approvazione all’unanimità dei 22 consiglieri che hanno partecipato al voto, il consiglio comunale di Fiumicino, con la delibera n. 20 del 6/6/2012, articolo 14‐bis, delibera peraltro assolutamente non pubblicizzata, nel ribadire la riduzione del 20% della Tarsu in caso di compostaggio domestico (e fin qui tutto bene), di fatto mantiene una serie di passaggi amministrativi che non favoriscono l’estensione di questa giusta pratica di riduzione dei rifiuti, forse l’unica attiva nel nostro Comune. A denunciare la questione il Comitato rifiuti zero Fiumicino.

 

 

“Nel dettaglio, si ribadisce la cadenza annuale del riconoscimento della riduzione, e per effetto del punto 12 di detto articolo, è necessario che chi ha già aderito e documentato l’acquisto/possesso di una compostiera, debba rifare la domanda. A parte i costi di gestione che il comune sopporta per rilavorare le pratiche, si spera forse che gli Utenti di scoccino o si dimentichino di rifare ogni anno la domanda?”.

 

 

 

“Al punto 13 ci si inventa invece, per gli utenti che hanno aderito alla riduzione, la necessità di comunicare al comune la dichiarazione di avvenuta pratica di compostaggio; ma come? L’onere del controllo è dell’amministrazione, come riportato al punto 9, l’utente ha dovuto allegare foto/scontrino attestante il possesso della compostiera, e deve fare anche questa ulteriore dichiarazione, pena la perdita dell’agevolazione. Anche qui evidentemente si gioca sulla disinformazione e sul cavillo burocratico per fregare l’utente”, precisano al comitato.

 

 

 

“E poi? L’umido rappresenta il 30% circa del rifiuto, quantità che con il compostaggio non viene più conferita in discarica o presso un centro di compostaggio (un sogno per il nostro comune), e allora, perchè la riduzione rimane al 20%? Interpretate questa riduzione solo come una perdita di denaro per l’amministrazione?”, si domandano a Rifiuti zero.

 

 

 

“Inoltre, perché la richiesta deve essere fatta entro il 20 gennaio di ogni anno? Se un utente decide di dotarsi di una compostiera in data successiva non può usufruire in quota parte a questa riduzione. Ma è una pratica di riduzione dei rifiuti oppure un benefit che magnanimamente concedete ai cittadini?”.

 

 

“E perché proprio quando si dichiara (a parole) che il comune vuole aderire convintamente alla raccolta differenziata ed al porta a porta, si continua a limitare l’accesso a questa riduzione al possesso un’area scoperta non pavimentata ad uso esclusivo di almeno 25 Mq, quando invece in un comune come il nostro si dovrebbe estendere a possessori di orti, ai condomini, a tutti? Certo, è necessario rafforzare il controllo, ma parliamo, per Fiumicino, di un potenziale risparmio molte centinaia di migliaia di euro con il mancato conferimento dell’organico, per non parlare di ecologia e salute (vedi percolato da discarica che si produce)”.

 

 

 

“Cari consiglieri, predicate bene, ma i vostri atti non vanno nella direzione coerente. Vi ricordiamo che questi strumenti servono per favorire la riduzione dei rifiuti, per incentivare un approccio virtuoso, per risparmiare denaro con il mancato conferimento. Voi invece avete deciso che questo strumento che voi avete proposto ai cittadini deve essere, nascosto, reso di difficile accesso, burocratizzato, limitato.  Il Comitato Rifiuti Zero Fiumicino chiede fatti e non parole che incidano sulla gestione dei rifiuti”.

 

 

Queste, di seguito, le richieste:  1. sia ulteriormente favorito l’accesso a questa riduzione semplificando al massimo la burocrazia, evitando i passaggi annuali sopracitati 2. sia ampliata la platea dei Cittadini che possono accedere alla riduzione rimuovendo i vincoli di proprietà  3. sia aumentata la detrazione dalla Tarsu.