Fiumicino – Spiagge sporche e lungomare invaso da sabbia e rifiuti. Botta e risposta tra l’assessore all’ambiente del comune di Fiumicino, Gino Percoco, e Roberto Cini, presidente del circolo Pd Aldo Morto. “Dobbiamo constatare che il comunicato dell’amministrazione a firma dell’assessore Percoco è la conferma, del resto sotto gli occhi di tutti, che il lungomare della Salute e le spiagge versano in uno stato di degrado e abbandono che lede gravemente all’immagine di Fiumicino”, afferma Cini. “Se poi andiamo ad analizzare il tentativo di sviare le responsabilità e di addebitare al maltempo la sporcizia su gran parte delle spiagge e la sabbia e i detriti sparsi sulla passeggiata e sulla pista ciclabile, crediamo proprio di aver colto nel segno”.


Secondo quanto riferisce l’esponente democratico, le concessioni, infatti, sarebbero stagionali e l’obbligo della pulizia a carico dei concessionari è limitato proprio alla stagionalità e comunque, anche se così non fosse, il compito dell’amministrazione è quello di garantire, in ogni caso, il decoro della città, perché ai cittadini che vengono a visitare la nostra località poco importa a chi spetti fare pulizia: vedono il degrado e se ne vanno per altri lidi.  Per quanto riguarda la sabbia, se questa viene ammucchiata a ridosso del muretto basta un semplice alito di vento per farla finire dall’altra parte e invadere la passeggiata e la pista ciclabile. “Ci domandiamo poi perché questo non avviene nella vicina Ostia, a 2 chilometri di distanza, e perché dobbiamo vergognarci nel vedere servizi televisivi che mostrano il loro lungomare e le loro spiagge tirati a lucido e i cittadini che passeggiano e vanno in bici mentre da noi questo risulta impossibile”.

 

“Concordiamo invece con l’assessore sul fatto che gli interventi di pulizia sono molto gravosi e che al reperimento dei fondi occorrenti dovrebbero concorrere anche Enti sovra comunali perché i detriti che provengono dal Tevere non sono mica i nostri. Anche qui però entra in gioco la capacità di una amministrazione nel farsi sentire e nel farsi rispettare. Non aggiungo altro per non alimentare altre polemiche: starà ai cittadini giudicare l’affidabilità e la credibilità di chi in questi ultimi dieci anni ha amministrato la Città”, conclude Roberto Cini.