Fiumicino – Gli agenti della polizia di frontiera di Fiumicino hanno arrestato un uomo di nazionalità rumena di 33 anni, dipendente di una ditta che ha appalti all'aeroporto Leonardo da Vinci. L’operaio è accusato di aver commesso una serie di furti di rame all'interno delle aree di cantiere nello scalo, relativi ai lavori di ristrutturazione del terminal.

Nel corso delle indagini, effettuate anche con l'ausilio dei sistemi di videoregistrazione, gli agenti sono riusciti ad individuare, tra i numerosi operai dello scalo aeroportuale, un giovane che, fingendo una normale attività di trasporto di materiali di risulta, si impadroniva di circa 500 chili di rame. L’’oro rosso’ rubato, per un valore di 5mila euro, è stato interamente recuperato e restituito mentre il 33enne, immediatamente licenziato dalla società appaltatrice, rischia una condanna fino a 6 anni di reclusione.

A quanto si apprende l'uomo agiva di notte: la società Aeroporti di Roma, che gestisce lo scalo, aveva infatti pianificato i movimenti di scarti di lavorazione proprio nelle ore notturne per evitare disagi ai passeggeri. Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori della Polaria volti ad identificare altre persone che possano essere coinvolte nei furti.