Sanità, Butani: “Nuove postazioni e 45 ambulanze. Ma a Fiumicino?”
Fiumicino - L’accordo siglato lo scorso 2 agosto tra la Regione Lazio, la Croce Rossa italiana e l’Ares 118 che porterà 40 nuove postazioni e 45 ambulanze su tutto il territorio regionale è la dimostrazione concreta che la linea tracciata dall’associazione Crescere insieme e dal capogruppo della lista Noi insieme, Roberto Severini, sia fattibile: in barba a chi l’ha sempre tacciata come populista e inattuabile. Lo dichiara Massimo Butani, presidente dell’associazione Crescere insieme.
Secondo Butani, ripensare ai servizi sanitari potenziandoli con intelligenza e costi contenuti, come nel caso delle ambulanze, è oggi più che mai prioritario. Soprattutto in un comune complesso ed esteso come Fiumicino. Per questo l’associazione auspica che l’accordo comprenda anche Fiumicino.
E, in caso contrario, che l’amministrazione si attivi immediatamente per dare seguito agli impegni assunti con l’approvazione di due distinti documenti, una mozione del 2009 a firma di Luigi Satta su impulso dell’allora ex presidente dell’associazione Crescere Insieme, Roberto Severini, e di un ordine del giorno del luglio del 2012 a firma di Roberto Severini in qualità di capogruppo della lista civica Noi Insieme.
“Entrambi approvati dal consiglio comunale e con una richiesta ben precisa: dotare tutte le località del nord di una postazione dell’ Ares 118 e di un’ambulanza con defibrillatore, per intervenire il più rapidamente possibile e rivedere il ruolo dei mezzi di soccorso oggi senza medici o defibrillatori a bordo, dequalificati ormai a semplici taxi per il trasporto in ospedale”, dichiara.
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