Fiumicino, Sap: “Sicurezza e controllo passaporti al limite”
Fiumicino – Sicurezza e controllo passaporti al limite all’aeroporto di Fiumicino. Lo dichiara il Sindacato autonomo polizia di stato Lazio, condividendo la denuncia dei consiglieri comunali di Fiumicino De Vecchis e Gonnelli della Lista civica ‘Grande Fiumicino’ che al Prefetto di Roma hanno chiesto “l'invio di un ulteriore numero di uomini delle forze dell'ordine in supporto a quelle oggi disponibili che risultano, soprattutto nel settore controllo passaporti, non più sufficienti”.
“Tutti gli operatori di polizia del Leonardo da Vinci operanti nel Settore della sicurezza e nella specifica circostanza gli addetti al controllo documentale sono da troppo tempo sottoposti a un ritmo incessante di superlavoro, soprattutto in considerazione delle prescrizioni sanitarie che prevedono un turno massimo di 3 ore da passare all’interno dell’aerostazione”, spiega Carlo Pelliccioni, vice segretario regionale Sap Lazio. “Il recente rogo dello scalo ha inoltre prodotto una parcellizzazione delle postazioni di controllo documentale, disperdendo così il personale addetto non più concentrato su di una univoca linea di frontiera distrutta dalle fiamme che ha avuto come conseguenza la crescita esponenziale di svariate postazioni “di fortuna” dislocate in vari punti dell’aerostazione. E’ inderogabilmente necessario”, sottolinea Carlo Pelliccioni, “un incremento di risorse umane “fresche” per poter affrontare adeguatamente il periodo estivo e dell’imminente Giubileo, tenendo soprattutto in considerazione del diritto per il personale attualmente in servizio di usufruire delle ferie estive necessarie al recupero delle energie psico-fisiche messe a dura prova dal disastro incendiario nel corso del quale il personale tutto ha valorosamente prestato servizio in condizioni esiziali”. L’esponente del Sap ringrazia i consiglieri De Vecchis e Gonnelli “per la vicinanza e l’interessamento ai problemi dei poliziotti dell’aeroporto di Fiumicino”.
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