Fiumicino, Satta: ' Inversione senso di marcia via della Scafa è da rivedere'
"La congestione di via Coni Zugna, la più penalizzata dalla scelta di invertire il senso di marcia dell’ultimo tratto di via della Scafa, non può passare inosservata. Così come i continui sos lanciati dagli esercizi commerciali della Madonnella."
"La soluzione? Forse potrebbe essere il ripristino del vecchio senso di marcia in via della Scafa e il cambio di viabilità lungo la nuova strada che corre a ridosso di villa Guglielmi. Come: imboccando via della Scafa dalla Madonnella, il traffico potrebbe essere deviato lungo Villa Guglielmi, invertendo l’attuale senso di marcia e quello delle rotatorie create. Via del Faro tornerebbe a doppio senso. Mentre superato il Ponte Due Giugno, zona Fiumicino per intendersi, si dovrebbe ripristinare la svolta obbligatoria a destra anche per arrivare al centro storico, via della Torre Clementina e via degli Orti, eliminando quel brutto incrocio che si forma all’uscita dell’attraversamento il quale crea incolonnamenti e una paralisi del traffico lungo via delle Ombrine e Torre Clementina. Altra ipotesi: una rotatoria a norma dove è posizionata la cosiddetta statua del pescatore spostando la scultura nei pressi delle nuove banchine appena realizzate."
"Si tratta di ipotesi, non di soluzioni, che credo possano essere discusse in un tavolo tecnico che oggi, dopo diversi mesi di sperimentazione, non può essere più prorogato. L’inversione del senso di marcia lungo l’ultimo tratto di via della Scafa sembrava a tutti una buona idea. Si è rivelata invece una scelta non azzeccata. Sbagliare ci sta - conclude Satta - e le sperimentazioni sono l’unico modo per i tecnici comunali di testare concretamente ogni ipotesi. È indubbio poi che non si possa accontentare tutti, ma va ricordato che di fronte a questa espansione urbanistica che viviamo e sta creando seri problemi alla viabilità e alla qualità della vita non si possano fare le nozze con i fichi secchi."
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