Fiumicino -  Assemblee, agitazioni dei lavoratori di Alitalia e per i passeggeri del Leonardo da Vinci di Fiumicino una serie di disagi. A cominciare dallo ‘sciopero bianco’  messo in atto dagli addetti al carico e scarico bagagli della compagnia che ha portato al caos nella consegna delle valigie all’aeroporto di Fiumicino.  “Non è in alcun modo tollerabile mettere in atto simili proteste in un periodo in cui si concentrano le partenze dei viaggiatori per le vacanze estive”, afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi: “In tal modo, infatti, si danneggiano unicamente gli utenti, che non hanno alcuna responsabilità circa vertenze sindacali e accordi societari. Se la situazione non tornerà alla normalità entro poche ore, saremo costretti a presentare una denuncia in Procura per interruzione di pubblico servizio”.  “I passeggeri che, a causa di tale protesta, siano rimasti senza bagaglio e abbiano subito danni, compreso quello da “vacanza rovinata”, possono valutare attraverso il Codacons la fattibilità di un’azione risarcitoria: in questo caso  la nostra associazione si mette a disposizione dei viaggiatori in partenza dall’aeroporto di Fiumicino”, conclude Carlo Renzi.

 

Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, intervenendo in merito all’incontro in corso in queste ore tra i vertici di Alitalia e i sindacati e che riguarda il futuro di migliaia di lavoratori, dichiara di essere “in apprensione”. “Non vi è dubbio che l’incertezza sulla lunga trattativa con Etihad e le voci che ormai si rincorrono da mesi su tagli, demansionamenti, esuberi e mobilità stanno creando allarmismi tra i tantissimi lavoratori del settore aeroportuale e dell’indotto. Parliamo di migliaia di persone, molte residenti a Fiumicino, che guardano con sospetto ai riassetti societari, ai rilanci aziendali visto che in passato non hanno fatto altro che ingrossare le fila dei disoccupati. Sono convinto che uno scalo internazionale che si avvia a toccare i 40 milioni di passeggeri non può prescindere dalle tante professionalità che lo compongono”, prosegue il primo cittadino. “Le potenzialità dei nuovi accordi, le prospettive di una nuova politica industriale, il rilancio dell’aeroporto devono valere, prima di tutto, per chi da anni presta servizio a Fiumicino, in Alitalia e nelle aziende dell’indotto, penso ad esempio all’handling, alla manutenzione dei motori, al servizio bagagli. Magari introducendo una rigida clausola sociale che tuteli fino in fondo chi lavora presso il nostro scalo”, aggiunge il sindaco Montino.   


E ieri, a causa di un c
arrellino-scala portabagagli che si trovava in mezzo alla pista, intorno a mezzogiorno un aereo della compagnia americana Us Airways è stato urtato  riportando uno squarcio di circa 30 centimetri nella carlinga. Il volo è stato cancellato e i 297 passeggeri trasferiti in un hotel. Da Aeroporti di Roma, la società che gestisce lo scalo romano, hanno sottolineato che il problema-bagagli è di Alitalia. Dalla compagnia hanno in seguito rassicurato che “entro 24 ore i bagagli saranno a destinazione, in campo ogni misura per limitare i disagi”. Al momento, però, in aeroporto la situazione non si è affatto normalizzata mentre si sta svolgendo l’incontro tra James Hogan, ad della compagnia araba.  I vertici dell’azienda hanno convocato i sindacati in merito alla procedura di mobilità per i 2.171 esuberi.