Fiumicino – Venerdì nero per il comparto aereo: scatterà a mezzanotte lo sciopero generale di 24 ore del comparto aereo a Fiumicino che vedrà coinvolti tutti i lavoratori. Inevitabili i disagi per i viaggiatori.

 

 

 

L’agitazione è stata proclamata dal sindacato Cub trasporti contro la profonda crisi del settore dove si susseguono tagli, licenziamenti, mobilità, precarizzazioni.

 

 

Il capogruppo Pd della Regione Lazio, Esterino Montino,  parteciperà all’assemblea dei  44 lavoratori dei duty free che si terrà al Leonardo da Vinci, zona arrivi molo T1-T3 per dare sostegno a chi protesta “contro gli indiscriminati licenziamenti e i tagli salariali”.

 

 

 

Nonostante l’aumento delle tariffe aeroportuali, nonostante Fiumicino si avvii a toccare i 50 milioni di passeggeri l’anno, il futuro di centinaia di famiglie che vivono nel Lazio e lavorano nello scalo è sempre più a “rischio per una politica economica che ignora competenze e professionalità e si disinteressa delle clausole sociali”, afferma Montino.

 

 

 

“La visita del capogruppo Montino”, sottolinea Michela Califano, capogruppo Pd comune di Fiumicino, “dimostra con quanta attenzione il Partito democratico metta nella questione aeroportuale. AdR continua nella sua carneficina sociale e procede spedita, senza tentennamenti, a colpi di cassintegrazioni e licenziamenti, infischiandosene di diritti, clausole sociali e di un etica che sembra ormai stata fagocitata da una politica economica folle e indiscriminata. L’aeroporto non è un territorio franco”.

 

“Il Leonardo Da Vinci non è di proprietà di AdR e Aeroporti di Roma non ha diritto di vita o di morte sui dipendenti di società da lei controllata direttamente o indirettamente. La questione Duty Free, l’ultima in ordine temporale, deve essere al più presto risolta. Il personale delle società private, che si trovano nel limbo della mobilità senza alcuna certezza né sull’oggi né sul domani, deve essere reintegrato e assunto con la nuova società che si è aggiudicata l’appalto messo a bando da Aeroporti di Roma. La società di gestione dell’aeroporto di Fiumicino la smetta con la sua arroganza. La vergogna suscitata da casi come Argol non possono più essere tollerati, e non devono ripetersi mai più”, conclude l’esponente democratica.