Fiumicino, taxi e ncc: domani la protesta in aeroporto contro i bus gran turismo
Fiumicino – Protesta dei tassisti di Fiumicino contro l’utilizzo delle linee bus gran turismo che effettuerebbero un servizio di trasporto in regime di concorrenza sleale.
Per questa ragione le associazioni di categoria hanno indetto un’assemblea, che si svolgerà domani, 11 febbraio, in aeroporto, per denunciare "il grave stato in cui attualmente versa il settore".
Sono possibili delle sospensioni dalle 10 alle 16 "che interesseranno la quasi totalità degli operatori, tranne i servizi minimi garantiti per legge".
Ad oggi, inoltre, dopo la richiesta d’incontro del 18 gennaio all’Enac, alla Prefettura, alla Provincia di Roma e ad altre istituzioni non avrebbe avuto alcun riscontro.
Ad aderire alla mobilitazione le associazioni del settore Taxi e Ncc Vettura Uri, Cna, Confartigianato, Claai, Assartigiani, Atitaxi, Uti, Uritaxi, Anc trasporto persone, Tpl noleggio Felsa Cisl, Federncc Confcommercio Roma, Confartigianato imprese Roma.
Da parte loro, tassisti e autisti ncc informano che “nonostante il consiglio di stato abbia deliberato, con sentenza n. 645/2012, che l’odierno utilizzo delle linee bus Gran Turismo sia totalmente illegittimo, i bus continuano ad operare indisturbati sotto gli occhi di tutti".
Per le sigle "questo esercizio illegale causa gravi danni economici alla categoria ncc vettura e alla categoria taxi, oltre a porre in essere una palese concorrenza sleale.
Ieri il consigliere Udc del comune di Fiumicino, Angelo Caroccia, denunciando che “centinaia di imprese e micro imprese a carattere familiare del territorio rischiano il fallimento”, sollecita di non sottovalutare il problema ma anzi di affrontarlo il prima possibile
“Le corse a prezzo di discount degli autobus privati sulla tratta Fiumicino-Aeroporto-Roma hanno messo in ginocchio un asset importante della nostra economia locale. I guadagni sono sempre minori, si parla di 30 euro al giorno a macchina. Impensabile per poter sopravvivere”, spiega Caroccia.
L’esponente centrista chiede che venga al più presto istituita una commissione straordinaria per valutare “la regolarità di queste corse autobus e se vi sia concorrenza sleale”. “In questo momento difficile io ci metto la faccia e mi schiero al loro fianco, di centinaia e centinaia di famiglie del nostro territorio”.
“E sono pronto a scendere in piazza con loro per dire sì al diritto di sopravvivere e non morire. Non possiamo più permetterci che mere logiche imprenditoriali calpestino la dignità nostra e dei nostri cittadini”, sottolinea Caroccia.
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