Fiumicino – Le Fiamme gialle del Gruppo di Fiumicino ed il Nucleo di polizia tributaria di Napoli nell’ambito dell’operazione “PharmaLab”, hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Napoli Nord, su richiesta del sostituto procuratore Diana Russo, nei confronti di nove persone, tutti campane, tra cui anche una nota farmacista napoletana, appartenenti ad una pericolosa associazione a delinquere, operante nelle province di Napoli, Caserta e Genova, specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci rubati. Nel giugno 2014 le Fiamme gialle di Fiumicino sequestrarono una enorme quantità di medicinali arrestando un primo farmacista della provincia di Salerno, tutt’ora sottoposto a misura cautelare.



Le successive indagini hanno consentito, nel marzo 2015, di individuare le persone dell’organizzazione criminale, delineando il loro ruolo ed eseguendo un primo provvedimento cautelare nei loro confronti. Le recenti indagini, anche di natura tecnica, hanno permesso di raccogliere nuovi elementi probatori, appurare la reiterazione dei reati da parte di tutti gli appartenenti al gruppo, nonché individuare un altro deposito nascosto. Gli ultimi riscontri hanno consentito l’emissione del recente provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di tutti i soggetti, nonché di una farmacista partenopea del quartiere San Lorenzo. Oltre all’esecuzione delle misure cautelari personali, è stato sottoposto a perquisizione un immobile utilizzato dal sodalizio criminale, situato a Casoria, divenuto deposito del farmaci rubati. L’operazione ha permesso di impedire che migliaia di costosissimi farmaci, ormai inutilizzabili e pericolosi per la salute dei consumatori, potessero invadere i banchi delle farmacie compiacenti dislocate su tutto il territorio nazionale ed impedire al gruppo criminale senza scrupoli di lucrare a discapito della salute degli ignari malati.



Le indagini, condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, sono state possibili grazie ad un’intensa attività investigativa che ha accertato, in termini giudiziari, la responsabilità penale di tutti i sodali, tra l’altro già arrestati in passato, per le stesse condotte criminali. In più interventi repressivi sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 68.000 confezioni di farmaci di vario tipo, genere ed origine, anche ospedaliera, per un valore di circa 1.800.000 euro, stoccati in depositi nascosti ed in due farmacie ad Arzano, Casoria e Napoli. Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli nord, hanno messo in evidenza le ripetute condotte criminose di tutti i malviventi che ora dovranno rispendere dei reati previsti e puniti ex artt. 416 (associazione a delinquere), 648 c.p. (ricettazione), art 73 D.P.R. 309/90 (detenzione di sostanze stupefacenti) e art. 61 c.p. (circostanze aggravanti).