Fiumicino – Grazie ad una operazione congiunta della guardia costiera e della polizia stradale per il contrasto alla pesca illegale sono stati sequestrati 12.000 ricci di mare e denunciate sette persone.


L’OPERAZIONE – Durante la notte di domenica il personale della capitaneria di porto di Civitavecchia, con il sostegno della Polizia stradale di Cerveteri – Ladispoli, ha inferto un duro colpo alla pesca di frodo da parte di abusivi provenienti da altre regioni della penisola italiana.


SUBACQUEI – Dopo appostamenti in borghese, è stata accertata la presenza di pescatori subacquei nel litorale di Santa Marinella. La zona, come noto, è ricca di echinodermi e per questo motivo è presa d’assalto dai pescatori di frodo che nell’effettuare questa attività abusiva deturpano i fondali marini privandoli di organismi vitali per l’equilibrio dell’ecosistema delle nostre coste.


L’AUTO CIVETTA - I militari, con l’ausilio di un’”auto civetta” e insieme alle altre pattuglie della Polizia stradale di Cerveteri – Ladispoli, hanno provveduto ad istituire un posto di controllo al casello autostradale di Torrimpietra, nel nord del comune di Fiumicino, dove hanno fermato 7 persone presumibilmente di ritorno nella propria regione di provenienza.


SEQUESTRO 12.000 RICCI - Ai 7 pescatori di frodo sono stati sequestrati 12.000 ricci di mare e tutte le attrezzature subacquee ancora bagnate. LE MULTE - Il personale della Guardia costiera ha elevato 7 sanzioni amministrative per un totale di 25.000 euro. Inoltre, altre sanzioni amministrative sono state contestate dal personale della Polizia Stradale per un totale di 12.000 euro per violazioni del Codice della Strada.


PESCA ILLEGALE – Questa attività si inquadra in una più ampia e complessa operazione di contrasto alla pesca illegale e verifica della filiera ittica a tutela dei consumatori e a protezione degli stock ittici.