Fiumicino – Oltre 900 chili di marijuana erano pronti ad invadere il litorale di Ostia e Fiumicino in occasione dell’inizio della movida estiva. Ma a stroncare il ‘business’ gli uomini della Squadra mobile di Roma che venerdì mattina hanno individuato in un box di via Stoccolma, nel tranquillo quartiere residenziale di Parco Leonardo, nel comune di Fiumicino, quasi una tonnellata di ‘erba, stoccata all’interno di un garage. Il valore della droga, se immessa sul mercato, ammonterebbe ad oltre un milione di euro. Nel corso dell’operazione gli investigatori agli ordini del dottor Renato Cortese hanno arrestato due cittadini italiani, I.A. 35 anni, e C.M.. 37 anni, che ritenevano di aver trovato un nascondiglio più che sicuro per la ‘roba’  in un vasto complesso di edifici dove si trovano centinaia di garage interrati.


La scelta del posto rivela proprio il tentativo di confondere le operazioni di carico e scarico per la cessione dello stupefacente tra il via vai degli ignari condomini. L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, nasce da una collaborazione con la Squadra mobile della Questura di Milano ed ha condotto al ritrovamento del deposito dopo approfonditi accertamenti sul territorio, anche con il contributo determinante delle unità cinofile e dei cani Yago e Alek, che una volta accompagnati nell’edificio da ispezionare, che conta circa 80 garage, hanno portato gli agenti dritti dritti al box incriminato.  La sostanza era confezionata in decine di colli di varia fattura e peso, tutti sigillati col cellophane per garantirne l’impermeabilità. La provenienza dello stupefacente dall’area balcanica, lungo la florida rotta via mare Albania-Italia, sembra emergere dalle abbondanti tracce di sabbia umida ancora presenti su molti imballi. E’ prassi diffusa dei contrabbandieri, infatti, quella di abbandonare il carico sulla riva ed allontanarsi velocemente per evitare i controlli lungo le coste.  L’ingente quantitativo sequestrato lascia presumere il coinvolgimento di un’organizzazione criminale di livello internazionale, sulla quale sono in corso approfondimenti investigativi. Con questo maxi sequestro è stato dato un colpo molto forte anche al “piccolo spaccio”, specie quello che opera nelle piazze della movida romana dove si riversano tantissimi giovani della Roma “by night”, oggetto di insistenti offerte da parte dei pusher dediti a questa attività criminale.