I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Roma, durante un controllo fiscale di routine nei confronti di una società riconducibile a cittadini di origine cinese operante presso il centro commerciale “Commercity” a Fiumicino, hanno rinvenuto abiti femminili recanti esternamente un cartellino riportante un nome italiano di fantasia, oltre alla dicitura “Made in Italy” ed alla bandiera italiana, sebbene i capi avessero al loro interno, apposta in modo non evidente, l’etichetta indicante quale luogo di produzione la Cina.

I Finanzieri del II Gruppo di Ostia hanno così sventato l’immissione sul mercato della Capitale di oltre 20.000 capi di abbigliamento idonei a trarre in inganno i consumatori convinti di acquistare prodotti di fattura italiana a prezzi convenienti. Al termine dell’attività la merce è stata sequestrata e le due donneresponsabili dell’impresa, madre e figlia, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria. L’operazione delle Fiamme Gialle di Ostia si inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto predisposto dal comando provinciale di roma in attuazione degliimpegni assunti con il patto “Roma Sicura”.