Cassa piena di coca all'aeroporto: intercettata da Finanza e Dogana
Fiumicino – All’apparenza sembrava una normale cassa contenente degli apparecchi medicali, ma in realtà si trattava di un originale stratagemma utilizzato da un’organizzazione di narcos per introdurre in Italia una partita di 110 chili di cocaina purissima. La “polvere bianca” era destinata ad invadere un mercato che, nonostante l'attuale crisi economica, non conosce flessioni. Per l'elevato grado di purezza, la droga, una volta tagliata e immessa sulle piazze dello spaccio, avrebbe fruttato oltre 40 milioni di euro.
Le Fiamme gialle del II Gruppo di Fiumicino hanno intercettato l’enorme quantitativo di “neve” durante uno dei controlli doganali effettuati in collaborazione con il personale dello Svad dell'Agenzia delle Dogane di stanza all’aeroporto Leonardo da Vinci. La droga era arrivata in Italia in una cassa con un volo proveniente da Santo Domingo, somigliante a quelle utilizzate per le spedizioni di prodotti ad uso dei medici. I finanzieri, insospettiti, hanno però deciso di vederci chiaro e insieme ai doganieri hanno approfondito l'ispezione scoprendo che la cassa conteneva ben 101 panetti di cocaina purissima, per un peso complessivo di circa 110 chili, stipati in modo da occupare l'intero volume dell'imballaggio.
La spedizione era diretta ad un italiano, che è stato fermato e successivamente condotto presso il carcere di Regina coeli, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Tags: fiumicino