Fiumicino - Posti sotto sequestro oltre 7 tonnellate di polpi, sospettati  di essere di provenienza illecita. Tutto l’enorme quantitativo di pesce è stato inviato presso i laboratori di analisi autorizzati per l’identificazione della specie. A condurre l’imponente operazione sul controllo delle filiera ittica gli uomini della Capitaneria di porto di Roma con sede a viale Traiano, Fiumicino.

 

L’attività ha avuto come location  una piattaforma di stoccaggio e smistamento per la grande distribuzione nella zona di Pomezia. I militari agli ordini del comandante Lorenzo Savarese sospettano che il prodotto sequestrato, dichiarato ufficialmente come Octopus vulgaris, meglio noto come polpo verace, proveniente dall’oceano Pacifico, non sia in realtà del polpo nostrano bensì una specie asiatica di qualità inferiore. A garanzia dei consumatori parte del prodotto ittico è stato sottoposto ad ulteriori analisi nei laboratori autorizzati per accertarne la corrispondenza con quanto dichiarato in etichetta. Ciò permetterà che non sia attuata una sostituzione di specie.

 

Anche questa operazione, come tutti i controlli sulla filiera della pesca effettuati su disposizione della Direzione generale della pesca del comando generale e il coordinamento della Direzione marittima di Civitavecchia, è finalizzata essenzialmente a bloccare l’importazione e la commercializzazione di prodotti ittici di origine diversa da quanto dichiarato, a contrastare le frodi alimentari, garantendo la sicurezza del pescato che arriva sulle tavole dei consumatori e tutelando gli onesti lavoratori del settore.