Mensa Fiumicino, Vivenda: “Quanto pubblicato è una grave distorsione della realtà”
Fiumicino – In merito alla questione mensa, per correttezza di informazione si riporta la precisazione della società Vivenda apparsa su diversi organi di stampa questa mattina:
“La Vivenda è una società che esercita attività di ristorazione collettiva, sanitaria e scolastica con un fatturato di circa €. 120 milioni e un organico di 2.900 dipendenti. A seguito di un’ispezione INPS, INAIL e DTL fondata soltanto su 67 interviste di dipendenti, era stato determinato un presunto utilizzo improprio della indennità di trasferta che viene riconosciuta al personale impiegato fuori sede.
L’ispezione avrebbe determinato una presunta pretesa contributiva pari a circa euro 1,8 milioni per l’intero quinquennio 2007-201, a fronte di un costo del personale per lo stesso periodo pari ad €. 227 milioni di cui €. 100 milioni solo per contributi e tasse versate. Precisato ancora che la presunta pretesa contributiva di circa €. 1.8 milioni è pari a circa 0,8 % dei costi del personale sostenuto nel quinquennio, Vivenda fa sapere che il 24 gennaio presso il Tribunale Ordinario di Roma, ha proposto ricorso per l’accertamento dell’insussistenza della pretesa contributiva contenuta nei verbali ispettivi, ritenendo illegittima l’estensione delle risultanze di 67 interviste alla totalità dei lavoratori dipendenti.
In attesa che la magistratura faccia al più presto chiarezza Vivenda ritiene quanto pubblicato una grave distorsione della realtà che coinvolge la responsabilità dell’articolista e dell’editore, essendo sufficiente la lettura del documento DURC per constatare che la società è in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali”.
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