Fiumicino - Furti, rapine, degrado, mancanza di sicurezza stradale. Parcheggio selvaggio e le mille rotonde che hanno stabilito il solo diritto a girare in tondo delle auto. La sicurezza? Non è solo non avere i ladri in casa, ma anche vivere bene nel proprio quartiere. Quando in città si sta male, l’abitazione privata è l’ultimo rifugio e se questo è oltraggiato si va ai matti. Lo dichiara Raffaele Megna, responsabile regionale Pd del Forum della sicurezza a proposito della situazione che si sta determinando nel comune di Fiumicino.

 

 

Che fare? “Pensare che con un tocco di bacchetta magica, magari con uscite tanto fumose quanto inutili, si risolva è inutile: serve solo a guadagnare un articolo di giornale e nulla più. Del resto, pensare che la responsabilità sia tutta del sindaco è facile demagogia”, spiega Megna.

 

“I tagli alla sicurezza sono decisioni nazionali avviate proprio dai governi di destra. Ma il  sindaco e questa classe politica che governano da quasi dieci anni delle responsabilità ce l’hanno, eccome. Non si sono impegnati per coordinare le scarse forze di polizia locale, piuttosto hanno inseguito l’idea che la polizia municipale dovesse essere l’ennesima forza dell’ordine: punto di vista rispettabile, ma l’esperienza romana insegna che non funziona”.

 

 

“Nella realtà il vero lavoro della nostra municipale si è ridimensionato non certo per responsabilità di chi lavora nel corpo: la notte per mancanza di soldi non c’è alcuna pattuglia, il grande abusivismo edilizio continua a essere una piaga, non ci sono più i posti di blocco per il codice della strada dove tutto è affidato agli autovelox che servono a fare cassa magari con l’abbassamento dei limiti di velocità come sta avvenendo a Fiumicino”, prosegue.

 

 

“I vigili a tempo determinato sono sempre di meno e non si conosce il loro futuro Non c’è alcuna formazione professionale, si installano o si vogliono installare le telecamere, ma non si sa chi guarda le registrazioni, ammesso che ci siano. Insomma le politiche sulla sicurezza sono una miscela di tanti decisioni, magari poco medianiche ma complesse e varie”, sottolinea l’esponente democratico.

 

“Sicuramente si deve pensare a un nuovo e più efficiente ruolo della polizia municipale che collabori con le forze dell’ordine e il volontariato, ognuno con la propria competenza, per il controllo vero del territorio. Sicuramente si deve spingere la gente a uscire di casa in un quartiere dove il piccolo commercio sia aiutato, lavori e renda vive le strade, in una città pulita e decorosa, dove di combatta il disagio dei giovani con veri luoghi di aggregazione, con un potenziamento dei servizi alla persona e con delle località pensate per gli anziani e i bambini. Una città viva è percepita ed è più sicura. Il resto è fumo negli occhi”, conclude.