Fiumicino, sicurezza sul lavoro: la Polaria scopre 25 mezzi pericolosi
Fiumicino – Sicurezza sul lavoro: controlli della Polaria all’aeroporto Leonardo da Vinci. Gli agenti della polizia di frontiera hanno svolto specifici servizi volti a verificare le condizioni di sicurezza dei mezzi sui quali operano i lavoratori dello scalo romano. Una particolare attenzione è stata rivolta al controllo dei requisiti di sicurezza per verificarne gli standard. Nel corso dell’operazione 25 “mezzi” sono risultati sprovvisti della documentazione richiesta e/o sprovvisti dei requisiti tecnici ed amministrativi previsti dalle normative emanate dall’ Enac. Nello specifico sono stati fermati 12 trattorini elettrici; 5 carrelli portabagagli; 1 mezzo speciale per il carico dei bagagli sugli aeromobili; 4 auto; 1 trattrice per il trasporto delle cisterne del carburante per aerei e 2 cobus per il trasporto di passeggeri, tutti di proprietà e utilizzati dalle società di handling dello scalo, con grave rischio per la sicurezza.
Nell’ambito dei servizi appositamente predisposti attraverso il ‘Piano coordinato di sicurezza sul lavoro’, dopo il grave infortunio sul lavoro in cui perse la vita un operaio addetto al carico e scarico degli aerei, gli agenti della polizia di frontiera, diretti dal direttore della V Zona polizia di frontiera, dottor Antonio Del Greco, e coordinati dal primo dirigente dottor Rosario Testaiuti, ieri hanno svolto una serie di verifiche volte al monitoraggio degli automezzi che operano sulle piste aeroportuali per verificarne la funzionalità e l’efficacia. La responsabilità della sicurezza di questi mezzi è infatti prioritaria per gli operatori aeroportuali, in particolare per le operazioni di manutenzione e di revisione periodica sia dei veicoli ordinari che dei mezzi cosiddetti “speciali” (scale per l’accesso agli aerei, nastri trasportatori dei bagagli, carrellini e trattorini adibiti al carico e scarico). In questa occasione sono state riscontrate delle violazioni di carattere amministrativo nei confronti di queste societa che prima di rientrare in possesso dei mezzi dovranno provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza pena l’allontanamento dal sedime aeroportuale.
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