Fiumicino – Un sit-in per protestare contro il progetto di realizzazione di un centro benessere al Porto di Traiano, nell’area degli scavi archeologici. Al presidio, organizzato Sinistra ecologia e libertà e dal Partito democratico di Fiumicino, hanno partecipato circa 50 persone, tra militanti e cittadini. Sul luogo dell’iniziativa è arrivato anche il duca Luca Sforza Cesarini,  proprietario del terreno che si trova nella Riserva naturale statale del litorale romano. La manifestazione si è svolta questa mattina a cominciare dalle 11.30 in via Portuense.

 

 

L’aristocratico ha spiegato che la creazione di una spa con delle piscine e delle aree attrezzate darebbe lavoro ad almeno 60 persone, favorendo l’occupazione ed un rilancio turistico della zona. Con ricadute interessanti per la città di Fiumicino.

 

 

Diversa è però l’idea di valorizzazione del territorio che hanno Sel e il Pd. Secondo Angelo Petrillo ed Ezio Di Genesio Pagliuca, rispettivamente esponenti di Sel e Pd, occorre proprio “ripartire dalla cultura e dalla consapevolezza che la città è di tutti e che i beni comuni sono un patrimonio non commerciabile”. E quindi non possono essere né privati né tanto meno chiusi e limitati nell’uso. “Una nuova città passa per il riconoscimento di questi valori”, hanno spegato Petrillo e Di Genesio Pagliuca.  

 

Idee chiare anche sulla posizione dell’amministrazione di via Portuense. “Non vogliamo più un'amministrazione comunale completamente assente nell'elaborazione di politiche culturali e china alle volontà altrui”, proseguono i militanti, sottolineando l’intenzione di  voler  “contribuire alla valorizzazione del territorio per costruire a Fiumicino una reale alternativa economico-culturale che metta al centro il benessere di tutti e non di pochi”.

 

“A breve sarà organizzata”, informa Tonino Quadrini, coordinatore Sel Fiumicino, “un’iniziativa pubblica che segue il flash mob delle scorse settimane e il sit-in di oggi”.