Fiumicino – “Spazziamoli via!”. E’ questo lo slogan di Società civile, il nuovo partito a carattere nazionale fondato da Enrico Migliardi di cui a breve aprirà la sede in via Giorgio Giorgis, a Fiumicino.

 

 

“Siamo stressati, preoccupati, con un tenore di vita meschino, senza un futuro apprezzabile per noi e per i nostri figli. Il benessere è una chimera che pochissimi si possono godere. Ma dove siamo finiti? Chi ne è il responsabile?”.

 

 

 

“Il problema non è così complesso come lo si vuole far credere. Né così difficile da risolvere.

L'alone di mistero con cui ci vogliono indottrinare è facilmente rivelabile: è una lobby affaristica che risponde esclusivamente a se stessa e si dirama a tentacoli in tutto il pianeta, comprandosi tutto e tutti. Allora siamo perduti? No, se ognuno fa il suo dovere fino in fondo. E come?”, domanda Migliardi.  

 

 

Questi i tre punti di Società civile. 1. Votare alle prossime elezioni per una democrazia diretta;

  2. diventare autonomi dal punto di vista energetico, trasformare gli inceneritori in digestori a

       diossina zero e costruirne uno per ogni discarica e le centrali elettriche a combustibili

       tradizionali in centrali ad idrogeno, prodotto attraverso il fotovoltaico; 3. eliminare gli enti locali inutili e gli amministratori inutili, semplificare le procedure  amministrative attraverso automatismi informatici che ne riducano il personale superfluo e realizzare i consigli di amministrazione.

 

 

Secondo Migliardi, tre piccoli punti che contengono le potenzialità deflagranti di una bomba ad orologeria contro le lobby del potere e del crimine. Ma per far questo serve la “scopa”, votare perché non votare significa dare una mano alla casta che si autoelegge.

 

 

 

“Il sistema democratico attuale è fallito. Servono elezioni aperte a tutti ed a doppio turno, una democrazia diretta che lasci il potere decisionale, nel bene e nel male, nelle mani del popolo.  L'italiano è un creativo, ma ha perso le fondamenta della sua cultura, pertanto più cultura nelle scuole e più apprendistato alle superiori, in modo che i giovani si sappiano indirizzare verso le arti e le professioni a loro più confacenti”.

 

 

 

“Un mondo nuovo, libero dalla schiavitù del petrolio, un mondo nuovo che si riappropria della natura deturpata dalle discariche, un mondo nuovo con energia pulita prodotta senza spargimento di diossina nell'aria, un mondo nuovo senza troppi servitori dello “Stato”, siano essi politici, statali o del parastato, regionali, provinciali comunali e municipali, ma con sistemi informatici che ti agevolano la vita e ti assicurano benessere, un mondo in cui anche le tasse sono pagate in automatico, senza stress per i cittadini e che non superino il 10% del fatturato, un mondo di sicurezze per i propri figli, ma anche per se stessi. Un mondo migliore in cui vivere”.

 

 

Per tutte queste ragioni nasce il nuovo partito nazionale Società civile che vuole spazzar via il vecchio.