Spending review, Gonnelli e De Vecchis aderiscono alla protesta dell’Anci
Fiumicino - Il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli e il consigliere comuale del Pdl, William De Vecchis, hanno aderito alla manifestazione dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia per protestare contro i contenuti del decreto legge 95/12 sulla cosiddetta “Spending Review”. Il sit-in è previsto per il prossimo 24 luglio, alle 11,l’area antistante il senato della Repubblica a piazza Navona.
“Dopo aver imposto ai comuni la tassa sulla prima casa”, afferma il presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli,-“il Governo con la spending review colpisce ancora le amministrazioni locali con tagli che peseranno su scuola e sanità. Le prospettive sono un innalzamento delle tasse a fronte di una diminuzione dei servizi, ipotesi che non possiamo e non vogliamo prendere nemmeno lontanamente in considerazione. Come amministratori sentiamo il dovere di tutelare i nostri concittadini e il nostro comune. Lo abbiamo fatto contrastando il decreto legge 16/2012 sull’Imu, mantenendo l’aliquota sulla prima casa al minimo consentito dalla legge. Lo abbiamo fatto riducendo l’Imu per i proprietari dei terreni B4a e le aziende agricole, approvando i Piani di Zona, che prevedono numerosi interventi a tutela delle persona e delle fasce deboli. E intendiamo farlo nei prossimi mesi manifestando il nostro dissenso contro una normativa che, così impostata, non colpisce gli sprechi ma bensì i servizi”.
“La protesta dei sindaci e degli amministratori – dice il consigliere comunale del Pdl, William De Vecchis - è più che legittima visto che il provvedimento varato della spending review è fatto di singoli tagli lineari i quali colpiscono vari settori sensibili dei vari enti che disciplinano la vita quotidiana dei cittadini. Se si continuano a ignorare gli elementi base che compongono la vita quotidiana delle amministrazioni comunali, si mettono a rischio i servizi essenziali, colpendo di fatto i cittadini e ancor maggiormente le fasce più deboli della nostra società. Un piano sui tagli degli sprechi ci vede sicuramente favorevoli, ma che vada a colpire quegli sprechi che creano una spesa inutile per i cittadini, come i famosi parco macchine dei vari enti, che dismetta palazzine e uffici inutilizzati, che dia vita a un ente sulle forniture unificate come è stato pensato il Consip, ma che non si tagli sui servizi alla persona”.
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