Strage di migranti a Lampedusa, Montino: bandiere a mezz’asta a Fiumicino
Fiumicino – “A nome del Comune di Fiumicino e dell’intera Giunta esprimo il più profondo cordoglio per l’immane tragedia umanitaria di Lampedusa. Domani il comune di Fiumicino aderirà alla giornata di lutto nazionale e all’invito del presidente dell’Anci ad abbrunare bandiere e gonfaloni. Gli edifici comunali esporranno le bandiere a mezz’asta”. Alle parole migranti, immigrati o profughi preferisco sostituire quella di persone che hanno perso la vita dopo averla affidata a gente senza scrupoli per raggiungere l’Italia in cerca di un futuro migliore. Questi sono i momenti dello sgomento e del dolore, ma di sicuro occorrerà un’attenta analisi e riflessione su quanto è accaduto in queste ore. E una risposta delle Istituzioni affinché queste tragedie che spezzano la vita a uomini, donne e bambini non si ripetano mai più”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino.
“La terribile tragedia del barcone naufragato al largo di Lampedusa richiama Governo, Parlamento e istituzioni ad uno sforzo per garantire il diritto all’accoglienza che in questi anni è stato calpestato da politiche di chiusura verso i migranti. E’ inaccettabile continuare ad assistere a tragedie immani, che colpiscono tutto il Paese, come quella di oggi a Lampedusa, con decine di vittime innocenti che non hanno alcuna colpa se non quella di pensare che, fuggendo dalla miseria, dalla fame e dalle persecuzioni, possano trovare accoglienza in un Paese come il nostro. A nome della Regione Lazio mi unisco al cordoglio per le vittime del naufragio di Lampedusa e mi stringo al dolore per l’ennesima tragedia nei mari italiani che, a mio avviso, richiederebbe un momento di riflessione nazionale con la proclamazione del lutto di Stato”, afferma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Conferire la cittadinanza onoraria a coloro che sono sopravvissuti alla terribile tragedia del barcone naufragato al largo di Lampedusa e proclamare il lutto nazionale. E’ quanto chiediamo nella mozione che oggi porteremo in discussione in Assemblea Capitolina. Nella mozione proponiamo anche che le donne, i bambini e gli uomini tratti in salvo possano trovare accoglienza nella Capitale. L’ennesima strage di migranti, che oggi ha causato oltre 90 morti, deve richiamare le Istituzioni nazionali ed europee ad un’attenta riflessione in tema di politiche di accoglienza e alla riforma di un impianto normativo eccessivamente repressivo in materia di immigrazione e di asilo. L’atto impegna anche il Sindaco e la Giunta a mettere in atto le azioni necessarie per istituire a Roma una giornata della memoria dedicata a tutte le vittime degli sbarchi sulle coste italiane causati da una legislazione speciale in tema di immigrazione che sta provocando migliaia di morti ogni anno”. Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio. Il commissario straordinario dell’Enac Vito Riggio e il direttore generale Alessio Quaranta esprimono profondo cordoglio per la nuova terribile tragedia avvenuta al largo di Lampedusa. L’Enac rende noto di aver messo a disposizione del Prefetto di Agrigento le infrastrutture dell’Aeroporto di Lampedusa, scalo a gestione diretta dell’Enac, per ogni necessità operativa e di supporto.
“In base a quanto affermato dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, in merito all’immane tragedia consumatasi oggi, alcuni motopesca avrebbero omesso di prestare soccorso ai migranti che dal barcone chiedevano disperatamente aiuto. Tale circostanza – ha spiegato il sindaco – è stata riportata dagli stessi superstiti, che hanno parlato di 2 o 3 motopesca che avrebbero proseguito la propria corsa senza offrire alcun tipo di assistenza. Se confermati i fatti così come descritti dai migranti sopravvissuti, si tratterebbe di una gravissima omissione con pesanti ripercussioni sul piano penale – spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi – Rifiutare il soccorso in mare, infatti, in tale circostanza equivale a contribuire ad una vera e propria strage. Per questo presenteremo oggi stesso un esposto alla Procura di Agrigento chiedendo di accertare i fatti e, nel caso quanto dichiarato dal Sindaco risulti confermato, individuare le imbarcazioni che hanno omesso di prestare aiuto e procedere verso i responsabili per il reato di omissione di soccorso e concorso in strage”, conclude il presidente Rienzi.
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