Fiumicino - Una delegazione dell’Associazione socioculturale Isola Sacra, promotrice del Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie”, in forma privata, ha deposto oggi una corona di alloro a largo Paolo Borsellino per commemorare i venti anni passati dalla strage di via D’Amelio nella quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque valorosi uomini della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Limuli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

L’associazione, da sempre attiva nella difesa della legalità e nel contrasto ad ogni forma di mafia o sopraffazione, ha voluto ricordare ancora e sempre l’eroico sacrificio di uomini morti per difendere la nostra patria affinché il loro martirio non sia stato vano e non sia dimenticato.

Per i membri dell’Acis è una sorta di dovere morale ed un impegno costante schierarsi a difesa della legalità. Una testimonianza è il Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie” che nelle sue ventuno edizioni ha visto la presenza di personaggi del calibro del giudice Antonino Caponnetto, del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, di Maria Falcone, Agnese Borsellino, e del procuratore aggiunto presso il Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, uomo di spicco nel panorama della lotta alle mafie e della criminalità organizzata. 

E’ stata proprio la signora Agnese Borsellino, vedova del giudice, che nell’ottobre del 1996 ha inaugurato il largo dedicato a suo marito, particolarmente voluto dall’Acis, per perpetrare il ricordo del sacrificio di un uomo sacrificatosi per il suo lavoro e per la difesa dello Stato.

Per l’Associazione ricordare l’eroico esempio lasciato dai questi eroi, immolatisi esclusivamente per la difesa della legalità e della giustizia, sarà sempre un impegno costante. Da non dimenticare.