Fiumicino - L' ampliamento di Fiumicino Sud può partire. I ministri dell’ambiente Andrea Orlando e dei beni culturali Massimo Bray hanno infatti firmato il decreto di compatibilità ambientale, che era l' ultimo tassello mancante per consentire ad Aeroporti di Roma di avviare gli investimenti per 2,5 miliardi previsti fino al 2021 per l' ampliamento e il completamento di Fiumicino sud. La firma del decreto era attesa da tempo. Per denunciare lo stallo, un mese fa il presidente di Adr Fabrizio Palenzona ha inviato una lettera al presidente del consiglio Letta e ai ministri Orlando e Bray, oltre a quello delle Infrastrutture Maurizio Lupi, evidenziando il nuovo ostacolo agli investimenti dopo lo scoglio dello scorso anno del rinnovo del contratto di programma e dell'aumento delle tariffe aeroportuali.


E nei giorni scorsi si è fatto sentire anche il presidente e ad  di Sintonia (la società che controlla Adr), Gianni Mion, che dalle colonne di un quotidiano ha fatto notare al premier Letta che “gli investitori quando capiscono come funzionano le cose da noi prendono la porta e se ne vanno”. L' ampliamento di Fiumicino Sud prevede la realizzazione di 3 terminal e aree di imbarco per complessivi 180 mila metri quadrati, l'incremento del numero di piazzole da 122 a 166 e 39 nuovi pontili. Per un ulteriore ampliamento dello scalo, che riguarderà Fiumicino Nord, i ministeri dell' ambiente e Beni culturali  raccomandano a chi farà eventuale richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) di promuovere l' istituzione di un tavolo tecnico (con Anas, Rfi, Atac ed Enac) per redigere una relazione preventiva con una stima degli impatti ambientali di tutte le infrastrutture previste sull' area. Naturalmente, in previsione del transito al 2044 di 90-100 milioni di passeggeri all' anno, del conseguente incremento dell'attività aeroportuale ed ampliamento del sedime e delle infrastrutture aeroportuali, saranno necessari un nuovo piano e una nuova procedura di Via. (ansa).