Fiumicino – E’ scontro tra il Pd e il Pd sulla questione delle Aec, ossia dell’assistenza scolastiche ai bambini disabili di Fiumicino. L’opposizione aveva denunciato tagli al servizio, mentre la maggioranza li ha seccamente smentiti attraverso l’assessore alla scuola Paolo Calicchio. “Quella del centrodestra è l’ennesima polemica strumentale che non porta da nessuna parte. Non c’è stato alcun taglio, nessuna riduzione delle ore ma una semplice razionalizzazione dovuta alla mancata approvazione del bilancio da parte della vecchia maggioranza”, interviene Stefano Calcaterra, segretario comunale Pd. “Si tratta di un altro polverone alzato ad arte per spaventare le famiglie e speculare sui loro problemi. Non è stato di certo il centrosinistra ad aumentare il costo dell’assistenza domiciliare e a portare centinaia di famiglie sull’orlo della disperazione, perché non potevano permettersi questa spesa. Da che pulpito viene la predica. Finalmente abbiamo un assessore alle politiche sociali che lavora per il bene di Fiumicino. Forse è questo che dà fastidio. Paolo Calicchio ha la stima e il supporto di tutto il Pd locale. E con lui il sindaco Montino che dopo dieci anni di oscurantismo ha finalmente riportato un po’ di luce qui in questo Comune”, afferma l’esponente democratico. 

 

Ma ecco la replica del consigliere comunale Pdl Federica Poggio: “L’opposizione potrà essere anche bugiarda e strumentale. O fuori da ogni logica. Ma di fronte al grido di dolore di tante mamme ci si dovrebbe chiedere se forse qualcosa che non funzioni non ci sia anche in questa amministrazione. Va bene la razionalizzazione delle risorse. Ma sulla pelle dei bambini e delle famiglie forse si dovrebbe fare un passo indietro. Qui non si parla di malafede, di assessori che svolgono male il proprie mestiere, ma di bambini che hanno bisogno di assistenza mirata. Di fronte a tanti interrogativi, lascio la parola a loro, le famiglie, le prime a denunciare questa situazione. Ogni altro commento, credo, sia superfluo”.

 

Ecco dunque la testimonianza di Orietta Mariotti, 47 anni, mamma di una bimba di 11 anni con la sindrome di Rett: “La cosa che ci ha fatto più infuriare è che nessuna mamma sia stata avvertita. Ci siamo ritrovate di punto e bianco senza assistenza scolastica. Molte maestre che hanno dovuto, loro malgrado, bloccare le lezioni per cambiare alcuni bambini che si erano fatti la pipì sotto, prendendosi delle responsabilità che non spetta loro. Altre ancora hanno fermato le lezioni per accompagnare ragazzi con gravissimi problemi motori al bagno. La scusa non può essere quella della maestra di sostegno, perché l’assistente Aec svolge un ruolo complementare. La maestra aiuta i bambini nell’attività scolastica mentre l’assistente Aec a mangiare, l’accompagna al bagno, dentro o fuori la scuola”. E Ilaria Petronzi, mamma di un’altra bambina: “A mia figlia hanno tagliato 6 ore di assistenza a settimana. L’assessore Calicchio ci ha comunicato che saranno i bidelli a svolgere il ruolo che prima era delle assistenti Aec. Ma non tutti i bidelli possono cambiare i pannolini o accompagnare in bagno i bambini. Solo dopo aver fatto un corso qualificato e aver accettato questo ruolo. E a Fiumicino non ce ne sono molte. Ci sono stati casi in cui genitori sono dovuti correre a scuola per cambiare i propri bimbi proprio per la mancanza di assistenti Aec e di bidelli specializzati”.