Fiumicino, aumentano le tariffe aeroportuali: ed è polemica
Dal 2013 le nuove tariffe entreranno in vigore tra le proteste delle compagnie di volo e degli operatori. “Il nuovo pacchetto di aumenti tariffari è insostenibile ed indebolirà ulteriormente un settore ed una domanda già in grande difficoltà”, affermano in una nota Assaereo e Ibar, il Comitato Utenti e l'Aoc che parteciperanno, per venti giorni a partire dal 12 settembre, alla consultazione avviata dall’Enac sullo schema del nuovo contratto di programma Adr.
“Nella sostanza dal prossimo anno, pur in assenza di nuove opere, saranno richiesti aumenti di corrispettivi fino al 97% a carico dell'utenza dell'aeroporto per sovra-remunerare una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente; in diversi casi già ampiamente ammortizzata”, denunciano gli operatori.
“Molte compagnie sono in uno stato di drammatica difficoltà, alcune già fallite, e questo sconsiderato incremento non potrà che aggravare la situazione delle stesse e degli altri operatori della filiera non monopolisti. Il piano tariffario proposto non attrarrà certamente nuovo traffico sullo scalo romano, ma al contrario causerà la riduzione degli attuali operativi da parte dei vettori”, sostengono ancora gli operatori.
“Le nuove tariffe sarebbero comunque inferiori del 17% all'attuale media europea e tenderebbero ad allinearsi a quelle di Sea, la società che ha in gestione gli aeroporti di Milano, aumentate di recente”, replicano da AdR.
Attualmente la differenza tra le tariffe aeroportuali tra Fiumicino e gli altri aeroporti europei è del 95,1%, a favore dello scalo romano. Oggi, infatti, precisano ad AdR, al Leonardo da Vinci la tariffa è di 16 euro, la più bassa d'Europa, contro una media è di 31,2 euro. La più alta è a Londra Heathrow con 54,1 euro, mentre appena più costoso di Roma c’è l'aeroporto di Lisbona, con 18,9 euro. Con il passaggio, nel 2013, a 26,7 euro la tariffa a Fiumicino resterebbe sempre inferiore alla media Ue e la differenza sarebbe per l’appunto del 17%.
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