Fiumicino, task force contro i taxi indisciplinati: 20.000 euro di sanzioni
IL REGOLAMENTO - Il regolamento aeroportuale è chiaro: tutti i taxi che passano per l'aeroporto e vogliono prendere una "corsa" di ritorno sono obbligati alla prenotazione ed aspettare la chiamata presso un'area di parcheggio appositamente predisposta in viale Castello della Magliana: l'organizzazione del servizio, a seconda delle richieste, chiama poi i taxi a gruppi presso gli stalli dell'aerostazione.
LE INDAGINI - Gli agenti, che ben conoscono i meccanismi e le dinamiche all'interno dell'aeroporto, da tempo osservavano il comportamento di alcuni tassisti che ai controlli risultavano aver fatto una prenotazione, ma che poi durante l'attesa si allontanavano procacciando clienti e brevi corse non lontano, in zona Roma sud, rientrando con altri clienti ma conservando la priorità della prenotazione.
I DANNI - Questa condotta, illecita per il regolamento aeroportuale, crea tre tipi di disservizio: la concorrenza sleale nei confronti dei colleghi rispettosi delle regole aeroportuali; il ritardo del servizio in aeroporto per una lista di presenze non veritiera, che in alcune ore può generare un numero insufficiente di taxi; e poi, una volta in "trasferta", il rifiuto ai clienti che vanno in posti diversi dallo scalo.
LE MULTE - Ieri diverse pattuglie, coordinate alla Magliana, a Ostia e intorno all'aeroporto, hanno fermato e controllato ben 25 taxi, elevando 13 contravvenzioni, in maggior parte proprio a taxi con prenotazione al Leonardo da Vinci. Le pesanti sanzioni, 2.064 euro più le spese di notifica ciascuna, hanno portato ad un totale di circa 20.000 euro. L'attività degli agenti della Squadra Vetture continua per garantire un servizio pubblico corretto e onesto.
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