Fiumicino – Cento telecamere per garantire la sicurezza sul territorio di Fiumicino. Ma non si sembra sia la soluzione migliore.  Lo dichiara Mario Russo D'Auria, leader del Gruppo indipendente libero per Fiumicino. Che prosegue: “Si tratta di un progetto a mio parere monco perché parla ancora di macchine e non di uomini da occupare. Solo dopo essermi informato mi sento dire che se questi soldi non vengono spesi li dobbiamo ridare all'ente erogatore, e allora - mi dicono – è meglio spenderli”.


“A questo punto tento con estrema difficoltà di capire se e quanto i politici ci propongono non sia il solito modello che ha già fallito. Queste somme se spese per personale necessario – e non siamo solo noi a pensarlo ma innanzitutto le nostre amministrazioni, cioè polizia, carabinieri, vigili urbani che ogni volta che le sollecitiamo ci dicono di avere pochi uomini a disposizione – perché non abbandonare un progetto che in partenza è fallimentare e convergere sulla vera ricchezza che sono i nostri cittadini creando posti di lavoro? Sarebbe una risorsa che entra nel circolo virtuoso locale perché chi ha uno stipendio da spendere poi lo utilizza sul territorio”, spiega Russo D’Auria invitando i cittadini, le associazioni e le forze politiche ad esprimere un'opinione sulla vicenda “perché siamo convinti che si poteva e si può fare meglio”.


“I politici parlano di percezione della sicurezza, ma io mi chiedo quanto è stata veramente percepita dai nostri politici la difficoltà economica che sta attraversando il nostro territorio?”, conclude l’esponente di Gil.