Fiumicino, al via l'installazione delle telecamere anti-prostituzione
Fiumicino - Telecamere fisse per arginare il fenomeno della prostituzione. Il progetto fa parte del più ampio “Piano integrato di controllo del territorio di Fiumicino”, che porterà sul Comune oltre 100 telecamere direttamente collegate alla Centrale operativa della polizia locale. Il bando è stata appaltato. Si procederà per step. Le prime telecamere ad arrivare saranno proprie quelle dove la prostituzione è più marcata.
“Si tratta – spiega il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini - dell’ennesimo strumento che questa amministrazione ha deciso di mettere in campo per arginare un fenomeno difficile da estirpare per una vacatio legis che non aiuta. Il Nai, il nucleo attività investigative della polizia locale ha ottenuto risultati encomiabili nella lotta al contrasto della prostituzione e della microcriminalità. Una pattuglia della polizia locale ogni giorno è fissa in via Galtelli ad Aranova nei pressi della scuola, dalle 12 alle 14, mentre un’auto civetta monitora costantemente la zona. È stata emanata un’ordinanza sindacale e solo nel 2012 sono stati elevati 250 verbali, quasi uno al giorno e centinaia di fogli di Via. A questi numeri vanno naturalmente aggiunte le attività svolte dall’arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato”.
Le telecamere che verranno installate sono di tipo DOM, con un raggio di azione di 360 gradi, dotate di un sistema di controllo targhe e transiti (SCNTT). Tutte le informazioni saranno inviate alla sala operativa della polizia locale che sarà poi in grado di risalire al proprietario dell’autovettura e agire giuridicamente sui proprietari. Le telecamere serviranno quindi come deterrente ma anche a monitorare la viabilità.
Dalla polizia locale in questi giorni sono anche arrivati i dati ufficiali della lotta alla prostituzione nel 2012. “Abbiamo rilevato oltre 250 verbali – spiega il comandante Gianfranco Petralia -, 150 a carico di prostitute e 100 a carico di clienti in base all’ordinanza del sindaco n.447 del 2008 che vieta il fenomeno della prostituzione sul territorio di Fiumicino. Abbiamo identificato 34 nuove prostitute, 29 di nazionali rumena, 3 di nazionalità bulgara, una nigeriana e una ucraina. Una decina sono state trovate prive di documenti e foto segnalate. Quattro prostitute denunciate per oltraggio a pubblico ufficiale, dieci per atti osceni in luogo pubblico mentre due cittadini rumeni per favoreggiamento alle prostituzione a seguito di una serie di indagini”.
Lotta serrata anche in questo primo scorcio di 2013. Nei primi giorni del nuovo anno sono state elevate oltre 20 contravvenzioni, 12 a prostitute e 8 a clienti.
“Questi numeri – conclude il sindaco Mario Canapini – dimostrano l’impegno e la serietà con le quali questa amministrazione sta combattendo un fenomeno assolutamente difficile da estirpare. Alle polemiche sterili dell’opposizione e ai tentativi propagandistici dei nuovi candidati a sindaco, il centrodestra ha messo in campo risorse ingenti e risultati egregi che contrapponiamo alle continue bugie del centrosinistra”.
"La notizia dell’installazione di telecamere fisse nei punti dove la prostituzione è più marcata non può che trovare l’associazione Crescere Insieme favorevole. Da tempo, attraverso il nostro consigliere di riferimento, Roberto Severini, avevamo chiesto all’amministrazione questo tipo di intervento per arginare un fenomeno che ad Aranova è purtroppo una costante. Proprio lo scorso otto agosto il capogruppo della lista civica Noi Insieme aveva fatto emergere la questione, sottolineando come per una amministrazione virtuosa, si sarebbe trattato di un segnale importantissimo e la dimostrazione che gli sos lanciati da cittadini e organi territoriali vengono presi in esame e non riposti in un cassetto. È accaduto quello che tutti noi auspicavamo. Ringraziamo il sindaco, il consigliere Severini, il comandante Petralia, l’assessore Petrarca e tutta la maggioranza che ha reso possibile questo provvedimento. Ora speriamo solo che gli sforzi continui messi in campo dalle forze dell’ordine e dall’amministrazione possano finalmente attenuare questa piaga sociale". Ha dichiarato in una nota Massimo Butani, presidente associazione Crescere Insieme.
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