Fiumicino – E’ stato catturato il maniaco sessuale che da oltre un anno e mezzo terrorizzava le commesse che lavoravano nell’aeroporto di Fiumicino con continue avances, molestie e pedinamenti. In un’occasione l’uomo, un cittadino bulgaro di 36 anni, aveva persino seguito la vittima nel suo spogliatoio.

Per le dipendenti dei negozi del Leonardo da Vinci la presenza dello stalker era diventata un vero e proprio incubo anche perché per due volte era riuscito a bloccare ed a baciare con la forza due lavoratrici della galleria commerciale. A quanto avevano riferito le vittime, il 36enne si appostava bevendo alcolici quindi, all’improvviso, entrava in azione. Il bulgaro, tra l’altro, non aveva rispettato il divieto di dimora nel comune di Fiumicino che, a quanto si apprende, era stato disposto in precedenza per ripetuti atti persecutori e tentata violenza carnale.

L’incubo si è concluso quando questa mattina l’uomo è stato arrestato al Terminal 2 dalla polizia giudiziaria: su di lui pendono, per l’appunto, le accuse di reiterati atti persecutori e tentata violenza carnale. Le prime denunce risalgono all’aprile 2015: in quella circostanza il 36enne era stato allontanato e accompagnato al centro di permanenza temporanea di Bari da cui però era riuscito ad allontanarsi. Oggi, dopo l’arresto, il 36enne è stato condotto presso il carcere di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria.