Fiumicino – Ancora nell’occhio del ciclone il servizio di pulizia della città. Come se questo non bastasse ormai da settimane i tombini per lo scolo dell’acqua di lungomare della Salute sono otturati dalla sabbia. Ma benché da un mese si susseguano reclami, segnalazioni, sos, non vi è stato alcun intervento e il cattivo odore regna sovrano. “L’amministrazione fa orecchie da mercante e latita, come da nove anni a questa parte quando bisogna passare dalle parole ai fatti”. A segnalare la situazione è Paolo Calicchio, consigliere Pd del comune di Fiumicino.

 

 

 

 

“La nuova Ati che si occupa del servizio di raccolta rifiuti ha capito subito come vanno le cose a Fiumicino e dopo aver imparato a memoria la parabola canapiniana, ha cominciato a prendersela con i cittadini e gli esercizi commerciali puntando il dito su di loro se il tanto agognato cambio di marcia non c’è stato”, prosegue.

 

 

 

“Il risultato? Malagrotta in confronto sembra l’Eden. E chi dovrebbe prendersi le responsabilità fa spallucce. E la raccolta differenziata tanto sventolata? Le poche campane per il vetro sono sempre piene. I raccoglitori per carta e plastica non vengono svuotati da mesi. E meno male che le cose sarebbero cambiate”, aggiunge  il consigliere del centrosinistra.

 

 


Sull’argomento interviene anche il responsabile del Gruppo ambiente e territorio del Pd, Raffaele Megna: “L’essenza Malagrotta che Canapini e il centrodestra hanno scelto per caratterizzare Fiumicino è una manna per il turismo. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire. Sui tombini non si interviene. Sulla raccolta dell’immondizia si interviene a giorni alterni. Sui cassonetti, che sembra non vengano lavati da mesi, spesso rotti, mal funzionanti, con i pedali scassati, men che meno”.

 

 

 

“Tanto che ormai nel nostro comune il fai da te è diventato di moda: i commercianti e i ristoratori devono pulirsi strade e secchioni per fatti loro. Lo stesso i cittadini costretti come al solito a mettere una pezza all’incapacità del centrodestra di portare avanti le cose e alla nuova Ati di fare il proprio dovere. E l’Isola ecologica di via di Pesce luna? Chiusa. In barba agli annunci dell’amministrazione comunale. Ma la colpa sarebbe degli “altri”. Dei cittadini. Dei ristoratori. Degli esercizi commerciali. La solita tattica. La solita vecchia storia. Il centrodestra non cambia mai. L’unica soluzione? Mandarlo a casa alle prossime elezioni”, conclude Megna.