Fiumicino – “Senza entrare in polemica con l’assessore Rolando De Stefanis…  Ma se per lui quelle installate sui pullmini Green bus sono pedane meccanizzate, forse non parliamo la stessa lingua. Secondo il delegato del sindaco alla mobilità un pezzo di ferro posticcio da montare e rismontare ogni volta che la persona con disabilità carrozzata deve salire e scendere è degna di questo nome?”, domanda il consigliere comunale Pd, Paolo Calicchio.

 

“Ma per meccanizzata cosa intende, l’autista che meccanicamente ogni volta deve spegnere il mezzo, scendere alla fermata, montare lo pseudo scivolo, far salire il disabile, rismontarla e rimettersi alla guida? Non peggiori una situazione già di per sé imbarazzante”.

 

“Ma voglio essere buono: vada per il pezzo di ferro posticcio con il quale l’amministrazione dota il Green Bus, ma l’assessore quando afferma che il trenta per cento delle autovetture possiedono pedane è serio? O vuole smentire anche le immagini e le fotografie che ho prodotto: sei autovetture controllate, cinque senza scivolo e una sola non funzionante?”, precisa Calicchio.

 

“Il cento per cento! O è stato particolarmente sfortunato oppure qualcosa non va. Magari l’assessore, invece di farsi dare indicazioni da un dirigente che non è nemmeno di Fiumicino, potrebbe alzarsi dalla seggiola che occupa e farsi ogni tanto un giro sui mezzi del tpl così. Così, visto che è di Roma, magari rispolvererà anche la conoscenza del nostro Comune. E forse si accorgerà che non sono tutte rose e fiori. E quello che gli fanno credere non è effettivamente la realtà”, sottolinea.

 

 

“E poi, caro assessore, voglio essere davvero buonissimo oggi con lei. Facciamo finta che tutto funzioni: non è perché il bando del Comune di Fiumicino prevede il 30 per cento di scivoli in barba alla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche dovremmo rallegrarci. Siamo indietro anni luce, secoli, rispetto alle altre Regioni Italiane. Io eviterei di mettere il petto infuori e invece mi sbrigherei, se fossi al posto suo, a dotare tutte le vetture in forza all’Ati che svolge il servizio di pedane per disabili”.

 

“Tralascio invece il resto della polemica facendo solo un po’ di mente locale: il problema di accessibilità delle persone con disabilità carrozzate era stato sollevato da me in commissione mobilità ad agosto (altro scivolone dell'assessore). Avevo chiesto interventi. Neanche l’ombra. Da lì la protesta. Un'ultima cosa: se davvero esiste un servizio telebus lo pubblicizzi, perché con tutte le persone con disabilità con le quali ho parlato nessuno ne conosceva l’esistenza. Il cento per cento. Ma forse come al solito è stata solo sfortuna”, conclude Calicchio.