Tragliata – Al via un concorso volto a raccogliere e selezionare le migliori idee per realizzare attività ricreative, riabilitative, sportive e di svago intorno a una residenza protetta rivolta ai giovani diversamente abili e, ognuno, portatori di abilità fantastiche. L’iniziativa è rivolta alle scuole di Fiumicino e ai ragazzi di 18-35 anni della Provincia di Roma.

 

 

 

 

Si inserisce nell'ampio e strutturato progetto ‘Dopo di noi durante noi’, che l’associazione Ylenia e gli amici speciali onlus  è impegnata a promuovere. A questo scopo ha già individuato un terreno di 4 ettari a Tragliata, che sta acquistando.

 

 

 

“Apriamo una parentesi per comprendere cosa ci spinge a tanto”, spiega Silvana Giovanni dell’associazione. “La nostra pluriennale e diretta esperienza ci rende consapevoli che i ragazzi con disabilità, verso i 23-24 anni concludono il percorso formativo – qualsiasi percorso esso sia –precipitando nel nulla cosmico. Purtroppo, infatti,  questo è quanto succede. Dopo queste esperienze rimane la solitudine in casa, l'emarginazione, la disperazione, la depressione per una vita inutile, solitaria,  senza alcuna dignità né speranza”.

 

 

“Noi, dunque, abbiamo progettato una casa famiglia che abbia in sé non solo la soluzione all’ineluttabile ‘dopo di noi’ ma anche la risorsa del lavoro e dell'impegno per gli abitanti della casa e per quelli che la frequenteranno giornalmente, ognuno con le proprie competenze. Una casa aperta al territorio dove chi sta dentro può uscire ma anche chi sta fuori può entrare”, prosegue.

 

 

 

Si tratta di un progetto concepito come un'impresa sociale, che sia residenza protetta ma anche occasione di lavoro e reddito. Un'impresa - sociale, ma pur sempre un'impresa economica. Essere non profit, infatti, non significa non dover produrre reddito ma significa produrlo e reimpiegarlo in attività che hanno una finalità sociale, per il bene comune. 

 

 

E il progetto che l’associazione portando avanti, con mille e una difficoltà, si basa su queste fondamenta: fare da soli con sacrifici, accettando l'aiuto di chi vuole concedercelo e avendo chiaro che senza l'opportunità  di vivere una vita dignitosa  nessuno può essere veramente felice e realizzarsi come persona.

 

 

Intorno alla casa ci saranno servizi integrati socio-sanitari, ludico- ricreativi, e produttivo-agricoli, che saranno rivolti ai ragazzi e a tanti altri come loro che frequenteranno la struttura ogni giorno, ma anche alle scuole ed alle famiglie del territorio. Siamo affiancati dall’Istituto italiano di project management, per l’esame della realizzabilità e la sostenibilità delle attività che dovranno sorgere intorno.

 

 

“Non è un progetto facile, ma non ci arrendiamo, mossi dalla convinzione che i nostri ragazzi hanno diritto di vivere – come tutti – una vita attiva e di contribuire, secondo le possibilità di ciascuno di loro, al progresso della nostra società.   L’associazione li sostiene promuovendo i loro diritti e aiutandoli a proteggerli e a realizzarli”, conclude Silvana Giovannini. In bocca al lupo!