Fiumicino, ubriaco, minaccia la madre e aggredisce i carabinieri: arrestato 18enne
Fiumicino – Tre arresti e due denunce: è questo il bilancio dei servizi condotti dai carabinieri di Fiumicino. Il primo ad essere fermato è stato un ragazzo che l’altra notte ha minacciato la madre che si rifiutava di dargli le chiavi dell’auto, poi si è scagliato contro i militari intervenuti per riportare la calma. E’ così finito in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale P.S., 18 anni, italiano, di Fiumicino, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, che l’altra notte, completamente ubriaco, ha insultato con violenza la madre che voleva impedirgli di guidare la macchina, in quanto privo di patente. La donna, terrorizzata, ha chiesto aiuto al 112. Dopo pochi minuti sul posto, un appartamento in via Amico Bignami, è intervenuta una gazzella del Nucleo radiomobile di Ostia. Quando i militari si sono avvicinati al giovane questi li ha dapprima minacciati con un coltello quindi si è scagliato con calci e pugni contro tre di loro, ferendoli leggermente. Il ragazzo è stato subito bloccato e ammanettato: ora si trova recluso nel carcere di Civitavecchia dove sarà interrogato dal giudice.
Sempre a Fiumicino i carabinieri della locale stazione, in collaborazione con il personale dell’Asl Rm/D, hanno denunciato due “grattacheccari” con l’accusa di aver impiegato alimenti sporchi e invasi dai parassiti per la preparazione delle gratta checche, le classiche granite a base di ghiaccio e sciroppo. L’altra mattina, nel corso di un servizio a tutela della salute dei bagnanti sulle spiagge del litorale, i militari hanno controllato N.M. e A.M., rispettivamente di 26 e 28 anni, entrambi marocchini e residenti a San Felice Circeo, mentre preparavano e vendevano ai bagnanti delle “grattachecche” per le quali avevano utilizzato del ghiaccio con insetti riposto in un carretto sudicio e frantumato, con strumenti arrugginiti e non adatti all’uso alimentare.
Gli uomini dell’Arma di via Anco Marzio hanno infine arrestato una 19enne di nazionalità bulgara e il suo compagno, un italiano di 22 anni, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno specifico servizio antidroga, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione della coppia in via delle Conchiglie, trovando e sequestrando 16 piante di marijuana in una serra appositamente predisposta, oltre a tutto l’occorrente per pesare e confezionare la droga. I due ragazzi sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati dal tribunale di Civitavecchia.
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