Fiumicino, un petardo e una tanica di escrementi contro la sede dell’associazione 2Punto 11
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Fiumicino che hanno rinvenuto la tanica che, scoppiando, ha imbrattato la saracinesca dell’associazione e di un’auto parcheggiata nei pressi di 2Punto 11 e le tracce di una prima esplosione provocata dallo scoppio di una bomba carta lanciata contro serranda che però non è esplosa. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri e la polizia scientifica per i rilievi di rito.
“Non ci faremo intimidire. Il Sindaco condanni il gesto. La bomba fatta esplodere stanotte davanti alla nostra sede non ci intimidisce, anzi, ci sprona ad essere sempre più decisi nella nostra azione politica”, scrive l’associazione in un comunicato in cui condanna l’accaduto.
“Non possiamo però non registrare un'escalation di intolleranza e violenza negli ultimi tempi. Senza piagnistei, perché è un rischio che mettiamo in conto per chi fa militanza politica. Ma dobbiamo sottolineare come sia il risultato dell'antifa'scismo militante e della campagna d'odio di questi ultimi tempi contro chiunque non sia allineato al pensiero unico di sinistra. A passare da una scritta a una bomba, ci abbiamo messo una settimana. Il pericolo è di passare ai pestaggi, e poi a chissà cosa...”, prosegue la nota di 2Punto 11.
“Un atto gravissimo, a prescindere dai danni effettivi alla struttura; ci aspettiamo che il Sindaco esprima ferma condanna del gesto, quale primo garante della sicurezza del territorio. Fiumicino – conclude - non può permettersi una deriva di violenza fisica, nemmeno in nome dell'antifascismo. Non ci fermate, non ci arrenderemo!”.
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