Fiumicino - “E’ di questi giorni la polemica, a nostro avviso costruttiva, che prosegue quella iniziata nel 2010 dal sottoscritto leader del Gruppo indipendente libero di Fiumicino, Mario Russo D’Auria, nella quale si evidenziava che gli autovelox non fossero un deterrente bensì una trovata della nostra amministrazione per fare cassa su chi si trova su quel tratto di strada e quindi verso la gente che la mattina si alza per andare a lavoro. La polemica”, continua Russo D’Auria, “è proseguita anche in rete con la creazione del gruppo facebook “Basta autovelox per incrementare le casse comunali”.

 

 

 

“Adesso”,  interviene Michele Di Giandomenico di Gil, “vogliono abbassare la taratura degli autovelox a 50 km orari. Ci spieghino il perché visto che gli incidenti sono diminuiti. La gente ha mandato giù suo malgrado l’amaro boccone.  Intanto il comune ha aumentato la Tarsu del 40% ed è arrivata l’Imu e noi sempre a pagare. Quando finiranno queste prepotenze ai danni della gente? Qui chi si sveglia per primo la mattina comanda? Dove è la nostra amministrazione, cosa fa invece di tutelarci?”, domanda Di Giandomenico.

 

 

 

“Con quale faccia questi signori si presenteranno alle prossime elezioni? Oppure è solo un tormentone di fine estate e ci faranno vedere che miracolosamente poi scamperemo alla nuova taratura e i soliti ignoti si faranno belli in doppio petto davanti alla stampa?”, chiede.

 

 

“Qualcuno poi dovrebbe spiegare”,  sottolinea Mario Russo D'Auria, “perché dal ponte al primo semaforo non c'è alcun limite di velocità segnalato né autovelox, come se quel tratto fosse libero da ogni controllo. I rappresentanti comunali cominciassero a fare qualcosa di concreto per ciò che riguarda le proprie competenze, invece di strillare ogni volta chiedendo un tavolo di confronto. Possibile che tutto ciò che accade sul territorio di Fiumicino avviene  sempre all'oscuro dei consiglieri comunali? E allora a che serve eleggerli?”, conclude.