Fiumicino - In programma a Catania oggi un vertice relativo alla situazione della compagnia low-cost siciliana Wind Jet e dei lavoratori coinvolti dalla crisi del vettore, circa 800 tra dipendenti diretti e dell’indotto.


 

Saranno coinvolti la Prefettura di Catania, la Regione Sicilia e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. L'ipotesi più gettonata resta al momento quella della costituzione di una newco, che secondo Cgil potrebbe ripartire sin da subito, "Investendo 50 milioni di euro". Questa ipotesi viene però considerata di difficile attuazione da Uil, i cui vertici definiscono "Priva di credibilità l'ipotesi di una società mista tra Alitalia e Wind Jet" e chiedono venga seguita la strada del “concordato preventivo con i creditori".


Da più parti si continua a parlare dell'interesse all'acquisizione da parte di una non meglio specificata grande compagnia europea, che dovrebbe prendere possesso del vettore e farne ripartire le operazioni di volo. Nei giorni scorsi le ipotesi più accreditate erano quelle di un coinvolgimento di Ryanair, Livingston ed easyJet.

 

 

Quel che è certo è che, al di là della situazione debitoria della compagnia guidata dall'amministratore delegato Antonino Pulvirenti, Wind Jet sia in possesso di un asset di grande valore che fa certamente gola alle altre linee aeree: in particolare gli slot da Catania-Fontanarossa per Roma-Fiumicino e Milano-Linate, tratte considerate tra le più remunerative sul territorio nazionale.


Il caso era scoppiato agli inizi del mese di agosto creando disagi ai passeggeri che avevano già acquistato biglietti aerei. I voli erano stati cancellati e i viaggiatori riprotetti su altre compagnie in quanto al vettore era stata definitivamente sospesa la licenza da Enac. Inutile anche il vertice al ministero delle infrastrutture per giungere ad un accordo. Fallita la trattativa per l'acquisizione da parte di Alitalia.


(fonte Avionews)