Flash mob al Village di Ostia: in 40, 50 scavalcano la recinzione e raggiungono il mare
Di Maria Grazia Stella il 13/04/2025
Sabato 12 aprile i Giovani Democratici di Roma e del X Municipio hanno scavalcato “il lungomuro illegale che rinchiude il Mare di Roma” e “dare una risposta decisa, visibile, immediata agli incendi, a chi si sente padrone del mare, alla mafia che vuole impossessarsene”
Ostia (Rm) – Flash mob dei Giovani Democratici allo stabilimento Village di Ostia: 'armati' di scale e scalette in 40, 50 scavalcano la recinzione e si lasciano cadere sulla spiaggia per raggiungere il mare.
Dove e quando
L’iniziativa, che non ha mancato di suscitare sorpresa tra quanti in quel momento si trovavano a percorrere il lungomare di Ponente, ha avuto luogo alle 16.30 di sabato 12 aprile quando i Giovani Democratici di Roma e del X Municipio hanno scavalcato “il lungomuro illegale che rinchiude il Mare di Roma” per “dare una risposta decisa, visibile, immediata agli incendi, a chi si sente padrone del mare, alla mafia che vuole impossessarsene”.
I partecipanti al flash mob sono rimasti in spiaggia fino alle 18 circa: a loro si sono uniti alcuni passanti, incuriositi.
Il flash mob dei Giovani Democratici al Village: “Ci siamo ripresi quello che è già nostro”
“Gli incendi delle scorse settimane negli stabilimenti di Ostia non sono un caso: sono il segnale che qualcuno vuole rivendicare per sé la proprietà delle spiagge di Roma, opponendosi ai bandi pubblici che il sindaco ha aperto, e con cui ha schierato la sua amministrazione dalla parte della legalità e contro la rendita di posizione di pochi. – spiega in una nota Jacopo Della Latta, segretario dei Giovani Democratici X Municipio - Oggi (ieri, ndr) ci siamo ripresi ciò che è già nostro, di tutta la cittadinanza, e chiediamo a Roberto Gualtieri e alla sua amministrazione di proseguire su questa strada, perché gli appetiti delle mafie sugli affari milionari degli stabilimenti rischiano di tradursi in un loro controllo sul litorale”.
“Un’occasione unica per rivoluzionare
il litorale: Roma come Barcellona”
“Questa è un’occasione irripetibile per rivoluzionare il litorale di Roma affinché le spiagge siano aperte, accessibili e rappresentino una naturale prosecuzione della città verso il proprio mare, come avviene in tutte le grandi città europee, a partire da Barcellona” prosegue il segretario a nome dei Giovani Democratici, elencando di seguito quanto segue:
1. Spiagge libere e pubbliche, dotate di tutti i servizi, inclusi i chioschi, perché siamo stanchi che poter godere del mare sia un privilegio;
2. La demolizione delle strutture degli stabilimenti balneari a spese dei gestori uscenti, come prevede il codice della navigazione;
3. L’esecuzione immediata, prima dell’inizio della stagione balneare, dell’ordinanza del sindaco che ordina la rimozione di muri, cancelli e inferriate che limitano la visibilità del mare e l’accessibilità alle spiagge;
4. La rinaturalizzazione della costa, per contrastare l’erosione e promuovere una nuova relazione con l’ecosistema, così com’è in natura;
5. In vista dei bandi definitivi, l’attivazione di un percorso partecipato per progettare il futuro delle spiagge insieme a chi dovrà viverle;
6. La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori delle spiagge, con un controllo serio sul loro trattamento, troppo spesso segnato dallo sfruttamento, e la promozione dell’affidamento dei futuri lidi ad aggregazioni formate da chi, negli anni, ha realmente tenuto vivi questi luoghi e può comprenderne il valore e la necessità di cambiamento”.
“Siamo a disposizione - sottolineano infine i Giovani Democratici del Municipio X di Roma - per un confronto serio che avvii la rivoluzione che sogniamo”.
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