Ddl Renzi, insegnanti a lutto per la "morte della scuola statale"
Roma - La “buona scuola” proposta dal governo Renzi non piace agli insegnanti italiani, che, in contemporanea in tutta Italia, hanno manifestato tutto il loro dissenso con un flash mob dai toni funerei: tuniche nere e lumini accesi, in silenzio per 15 minuti. Un silenzio assordante che si è ascoltato in tutte le piazze italiane giovedì 23 aprile intorno alle ore 20.30. Una protesta silenziosa la cui organizzazione capillare, fatta attraverso Facebook e WhatsApp, ha portato in piazza i professori e l'intero universo scolastico per manifestare contro la "buona scuola" la riforma così come elaborata dall’Esecutivo considerata da molti non buona. Tante le città italiane coinvolte… Milano, Napoli, Bologna, Caserta, Torino, Cosenza solo per citarne alcune. A Roma centinaia docenti delle scuole della Capitale e Provincia si sono radunati in serata sulla scalinata di Trinità dei Monti, in piazza di Spagna esponendo una lavagna con la scritta "La scuola statale è un patrimonio da difendere". La protesta è stata organizzata dagli insegnanti dell'istituto I.C. Mozart di Roma al fine di ottenere il ritiro in toto del disegno di legge che sta decretando la morte certa della scuola pubblica, bene comune e diritto di tutti.
Cosa prevede il disegno di legge, denominato “La buona scuola”’? Il riordino degli organi collegiali, pieni poteri discrezionali al dirigente scolastico, l’assunzione diretta del personale docente su albi regionali, sgravi fiscali per le scuole paritarie. Gli insegnanti con il loro gesto, hanno voluto rappresentare la morte certa della scuola pubblica, bene comune e diritto di tutti. Infatti cosa sostiene la protesta? Il ritiro in toto del disegno di legge, l’assunzione reale di tutti i docenti precari su tutte le cattedre vacanti, graduatorie trasparenti, maggiori risorse per la manutenzione e la crescita delle scuole statali.
"A tutti i docenti. Come coordinamento nazionale flashmob 23 aprile, stiamo preparando una settimana di iniziative per coinvolgere le famiglie e gli studenti sui contenuti della nostra protesta. È previsto un flashmob nazionale da svolgersi nelle piazze italiane che aderiranno lunedì 4 maggio h 18.00 con la partecipazione dei genitori ed alunni. Durante il flash mob sarà data lettura degli articoli della Costituzione Italiana che riguardano la Scuola e l'Istruzione. Stiamo preparando il disciplinare affinché l'evento possa avere quel carattere di uniformità che ha caratterizzato il flash mob del 23 aprile." I DOCENTI dell'I.C.W.A. MOZART Roma
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