Focene - A Focene continua a far discutere il riposizionamento della linea di demarcazione del demanio marittimo, che adesso prevede all’ interno l’inserimento di una fascia edificata di oltre 500 unità tra viale di Focene e via delle Carenarie.

 
Una situazione che non lascia dormire sonni tranquilli ai cittadini interessati, nonostante le dichiarazioni rilasciate in una emittente televisiva locale dal sindaco di Fiumicino Mario Canapini.


“Riguardo alla riperimetrazione del Sid del ministero e la votazione della delibera comunale 64/2011 il Nuovo comitato cittadino Focene non ne vuole sentire di rassicurazioni e dichiarazioni a mezzo stampa da parte dell’amministrazione comunale”,  dichiara il presidente dell’associazione, Massimiliano Chiodi: “rimane infatti il fatto gravissimo che l’amministrazione abbia votato una delibera senza essersi accertata degli effetti che questa può provocare”.

 
“A poco sono valse le rassicurazioni telefoniche del primo cittadino al telegiornale dell’emittente, così come anche le dichiarazioni del presidente della commissione, Roberto Merlini: la gente è stanca di sentire tante parole e continua a vivere un momento poco tranquillo”, prosegue Chiodi.

 
“Il pressappochismo con cui si è arrivati alla votazione è quasi incredibile: pertanto siamo pronti alle barricate se questa amministrazione non porrà immediatamente rimedio a tutta questa assurda vicenda. E non solo rivedendo e rivotando la delibera in questione”, sottolinea l’esponente del direttivo. “Pretendiamo dal nostro sindaco le garanzie necessarie per tutti quei residenti coinvolti, che legalmente rappresenta, in tutte le sedi. E inoltre dovrà difenderli anche nei confronti dell’attacco da parte del agenzia del demanio”.

 
Il comitato ha inviato la documentazione in proprio possesso ad un ufficio tecnico legale per un parere sulla questione. “In più  chiederemo anche al presidente della commissione trasparenza Silvano Zorzi perché ed anche se sia al corrente di questa situazione, come dichiarato a mezzo stampa da Roberto Merlini, e perché non abbia ritenuto opportuno convocarla”, conclude Chiodi.