Focene – Sì ai lavori stradali. Anzi no. A Focene i cittadini sono esasperati per l’esecuzione di interventi che trasformano le strade in vie che, “dopo”,  sembrano essere state bombardate tanto sono malridotte. Dopo i lavori, infatti, tutti regolarmente autorizzati con ordinanza del comune di Fiumicino, il manto stradale non viene ripristinato con cura. Bensì “rattoppato” alla bell’è e meglio.

 

 

L’ultimo episodio, che ha fatto scatenare la polemica e la conseguente protesta del Nuovo comitato cittadino Focene, risale allo scorso mese di luglio quando gli operai sostituirono una tubatura sotto il manto stradale in via dei Dentali, nel tratto compreso tra via delle Perle e via delle Emarginule.

 

 

 

Più volte i cittadini hanno chiesto, preoccupati, la sistemazione dell’asfalto. E sono sempre stati rassicurati. In realtà, la superficie non è ancora stata asfaltata.

 

 

 

“Sono passati due mesi e la situazione è indecente”, denuncia Massimiliano Chiodi, presidente del Nuovo comitato cittadino Focene: “abbiamo pazientato e aspettato, ma adesso siamo stanchi. Via dei Dentali sembra reduce da un bombardamento e le toppe minano l’incolumità pubblica. Su questa strada passa ogni tipo di mezzo e soprattutto molte bici, donne, anziani e bambini. Si attende forse un incidente grave prima di intervenire?”.

 

 

 

“Mi domando perché chi deve controllare i lavori permetta una cosa del genere. Una situazione paradossale”, sottolinea Chiodi, “che non è neanche tanto isolata. In tutto il territorio comunale vediamo questi scempi: strade in buone condizioni, o in alcuni casi nuove, distrutte dai lavori e mai più risistemate. E molte di queste sono state realizzate dopo anni di richieste e in molti casi asfaltate a titolo privato. Oltre il danno, anche la beffa”.

 

 

 

“Il 7 maggio del 2010 su viale di Focene, martoriata dopo i lavori, probabilmente a causa di una toppa stradale cadde una nonna che aveva in braccio il nipotino di neanche un anno.  Solo per fortuna non accadde una tragedia. Per questo episodio l’amministrazione comunale non aveva ravvisato responsabilità a proprio carico. E allora”, conclude l’esponente del direttivo, “di chi è la responsabilità di effettuare i controlli sui lavori stradali? Non siamo noi cittadini a dover stare attenti a non cadere nelle toppe è l’amministrazione comunale a dover vigilare sul territorio ed evitare questi “capolavori”. Intanto”, conclude Chiodi, “invito i membri della giunta e del consiglio comunale, nonché i vari dirigenti d’area, a farsi una passeggiata nelle strade dove sono stati fatti i lavori, stando però attenti a non cadere”.