Ostia - Un odore a dir poco nauseabondo invade da giorni le palazzine popolari del condominio di viale Vasco De Gama, al civico 90, dove vivono famiglie con neonati e anziani disabili, e dove l'Ater, l'ente proprietario, tarda ad intervenire.

I liquami delle fogne infatti sgorgano dal pavimento del cortile interno al condominio: qui l'aria è irrespirabile e i residenti cercano di stare più tempo possibile in giro per stare il meno possibile nelle proprie case, dove non possono aprire le finestre a causa del fetore che al primo alito di vento invade ogni cosa.

I residenti hanno chiamato OstiaTv per mostrare a tutti la grave situazione e soprattutto per sollecitare l'intervento dell'Ater e del Comune di Roma. “Siamo pronti a manifestare o a fare qualche azione eclatante affinchè il problema venga risolto subito. Ormai siamo all'emergenza igienico sanitaria, i ragazzi non possono giocare in giardino e i ratti invadono il cortile non appena scende il sole.

I danni alle fogne non sono una novità per gli inquilini delle palazzine di viale Vasco De Gama: il giornale dello scorso anno riportava di un danneggiamento alle tubature che fece allagare case e cantine. In quel caso l'emergenza fu gravissima e gli stessi abitanti furono costretti a gettare via le acque nere che rigurgitavano dai bagni con secchi e tubi arrangiati.

Tornando a oggi, i residenti hanno spiegato che i tombini sono ormai colmi fino all'orlo e hanno paura che piova, perchè, hanno spiegato, i tombini 'esploderebbero' invadendo del tutto il condominio.

E non solo le fogne, il condominio presenta numerosi pericoli e danni. “L'ex casetta del portiere cade a pezzi da anni, creando un grave pericolo per i bambini che vi giocano intorno, abbiamo chiesto al comune di rimuoverla ma come vedete è ancora al suo posto”. E poi buche, lavori mal realizzati, marmi distrutti o che hanno ceduto per l'incuria. “Insomma, come dicono i residenti, non sembra certo di abitare a Roma qui, piuttosto sembra di vivere in territorio di guerra, ma a nessuno sembra importare nulla”.