Fogne X municipio, D’Ausilio: “Acea intervenga subito”
Ostia – Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il consigliere capitolino Francesco D'Ausilio ha inviato al presidente di Acea Ato2 Paolo Saccani nella quale chiede di mettere in campo interventi urgenti sul territorio del X Municipio in materia di fogne e depurazione.
“Alla Spett.le Acea Spa Al Presidente di AceaAto2 Paolo Saccani Pc All’Ad Alberto Iraci
In questi ultimi mesi l’Acea ha voltato pagina inaugurando, a partire dalla nomina del CdA, un nuovo passo che va nel senso dell’efficientamento dei costi, della razionalizzazione, della sostenibilità ambientale, del servizio e del rilancio industriale di una grande azienda di Roma e del Paese. In questo quadro di riorganizzazione e di rinnovata attenzione alle esigenze degli utenti, è necessario ed urgente dare immediato corso ad una serie di interventi strutturali e ad un piano finalizzato al potenziamento e all’adeguamento dell’attuale sistema fognario della città, in particolare nel territorio del X Municipio, uno dei più fragili di Roma, dove al deficit strutturale figlio di politiche passate non attente ai bisogni degli utenti, si aggiunge il drammatico dato di un elevato rischio idrogeologico. Nell’ultimo anno, i cittadini di quel territorio con segnalazioni, petizioni e incontri pubblici ci hanno chiesto di farci carico di alcune criticità emerse tra Ostia, l’ Infernetto, Dragona e Casal Palocco.
Nel X Municipio infatti, a causa della fragilità idraulica ed idrogeologica, aggravata dal mal funzionamento del sistema di canali che non è più in grado di garantire la divisione delle acque alte da quelle basse provenienti dall’entroterra, si stanno determinando situazioni igienico-sanitarie e di smaltimento delle acque reflue molto pericolose per la salute dei cittadini. Le cause sono da addebitarsi principalmente all’attuale sistema fognario, che prevede solo due collettori: uno nell’area dell’Infernetto e l’altro nell’area di Acilia – Dragona. In presenza di condizioni metereologiche avverse tali impianti, che dovrebbero portare i liquami fognari dall’entroterra all’impianto Torracchione di Ostia Antica e al depuratore, scaricano nei canali di bonifica, facoltà concessa, in casi eccezionali, anche ad Acea in deroga alla “Legge Merli”. I cittadini denunciano che tale pratica con il tempo ha perso il carattere di eccezionalità diventando consuetudinaria. Questa gestione nello smaltimento delle acque di fatto satura la rete fognaria dalla quale, anche a causa del malfunzionamento delle pompe, si verifica la fuoriuscita di acque miste che invadono le zone limitrofe, ivi comprese le abitazioni civili.
Diversa la situazione rappresentata dai cittadini residenti nelle aree dotate di rete fognaria con sistema di aspirazione quali, ad esempio Aurora, Stagni e Tre Pizzi Bagnoli, site sempre del X Municipio. In tali zone la falda freatica molto superficiale incontra le condutture fognarie, realizzate senza particolare attenzione alla impermeabilità delle condotte. Tale sistema provoca la saturazione delle condotte stesse e dei pozzetti stradali e richiede sistematici interventi di svuotamento manuale da parte di Acea che provvede al trasporto dei liquami al depuratore di Ostia. Questa situazione, oltre a determinare enormi danni ambientali, sta causando ricadute drammatiche anche sull’economia del territori del litorale. E’ per questo che sottolineo l’urgenza di mettere in campo su questo territorio una serie di interventi mirati, per altro già predisposti dall’azienda che ha stanziato per l’emergenza ambientale e l’adeguamento fognario nel territorio del X Municipio un totale di oltre 3 milioni di euro da dilazionarsi con progetti di adeguamento fino al 2017. Sicuro di un vostra immediata risposta, porgo distinti saluti".
Francesco D’Ausilio Consigliere di Roma Capitale
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