Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un Protocollo, approvato all'unanimità dalla Giunta Municipale, che rappresenta un passo significativo verso la promozione del benessere sociale, culturale anche in chiave ambientale del nostro territorio

Ostia (Rm) - Qualche giorno fa, in occasione della presentazione del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni Materiali e Immateriali di Roma Capitale, è stato ufficializzato il Protocollo sottoscritto dal X Municipio con la Fondazione Charlemagne.


Questo Protocollo, approvato all'unanimità dalla nostra Giunta Municipale, rappresenta un passo significativo verso la promozione del benessere sociale, culturale anche in chiave ambientale del nostro territorio” afferma l’assessora all’Ambiente del Municipio Roma X, Valentina Prodon.

Come da linee programmatiche, la Fondazione, in sinergia con il Municipio, si impegna a supportare progetti che investono sulle relazioni umane, puntano alla valorizzazione delle energie che provengono dai cittadini, rafforzano e reinventano i legami di comunità e la coesione sociale con particolare riguardo alle situazioni di maggiore povertà socio-culturale

Inoltre, con il suo programma "Periferiacapitale" (www.periferiacapitale.org) che contempla la co-progettazione e il finanziamento di interventi in ambito sociale, ambientale e culturale, la Fondazione si configura come un prezioso partner per lo sviluppo anche dei patti di collaborazione, lo strumento che con la recente approvazione del Regolamento da parte dell’Assemblea Capitolina può fornire il supporto alla rete dei cittadini che, già oggi attraverso azioni di volontariato, si prendono cura dei Beni Comuni.

“Una sinergia preziosa quella fra l'Istituzione Municipio e la Fondazione, capace di promuovere la valorizzazione delle realtà sociali così impegnate e attive nel nostro territorio, quelle stesse che hanno prodotto e sottoscritto i Patti Educativi di Comunità fra i primi in Italia” conclude l’Assessora alle Politiche sociali e Pari opportunità del Municipio Roma X, Denise Lancia.