Fiumicino - “No al giustizialismo, ma neanche al moralismo. Stranamente il Pd aveva però deciso di non ricandidare i consiglieri uscenti, ha basato una campagna contro Fiorito accostando costantemente la questione rimborsi al centrodestra e oggi, alla luce di alcuni gravi dettagli, taluni si offendono per una presunta fuga di notizie altri rimangono in un silenzio imbarazzante. È proprio il caso di ribadire quanto scrisse l'avv. Paris sul suo blog, dando il via alle indagini, il bue disse cornuto all'asino”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, commentando le indagini in corso della Procura di Rieti sui fondi del PD alla Regione Lazio dal 2010 al 2012. “L’ipocrisia di questo centrosinistra non conosce limiti. Montino a Fiumicino, Foschi superstipendiato con Marino, altri alla Camera molti al Senato a fare i moralisti sulla decadenza di Berlusconi. Con il centrosinistra tutti promossi alla faccia dei cittadini laziali”, conclude Santori.

Per contro, i gruppi di maggioranza del comune di Fiumicino si dichiarano “uniti e compatti accanto al proprio sindaco, Esterino Montino, cui rinnovano la loro completa fiducia. Partito democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di centro, Lista Civica Montino e Cambiare davvero rispediscono al mittente ogni strumentalizzazione fatta dal centrodestra locale a mezzo stampa”. “Per Fiumicino ritrovarsi con un sindaco indagato per falso e peculato non è un bello spettacolo”, replicano i gruppi consiliari di opposizione Pdl, lista civica Destinazione Futuro, lista civica Mario Russo. “Vedere il nostro Comune citato su tutte le pagine dei quotidiani nazionali non per qualche risultato raggiunto ma per l’iscrizione nel registro degli indagati del signor Esterino Montino, è desolante: una vergogna per l’intera città. La notizia non ci coglie di sorpresa. Le spiegazioni utilizzate dall’attuale sindaco per giustificare alcuni punti oscuri di questa vicenda qualche dubbio lo sollevarono già a suo tempo. Oggi, dopo una campagna elettorale basata su trasparenza e legalità, impostata sul fango e sulle ombre, cosa farà il centrosinistra? Continuerà a dare fiducia a un uomo indagato con il rischio di ritrovarsi un sindaco condannato che ha ricoperto abusivamente il suo incarico o manterrà la coerenza politica e ridarà la parola ai cittadini sfiduciandolo? Cosa faranno i gruppi di maggioranza, gli chiederanno di farsi da parte o continueranno a difenderlo con il rischio in caso di condanna di perdere la faccia? Dopo sei mesi, oggi ci ritroviamo con un primo cittadino che non ha mantenuto neanche una delle sue promesse, che strozza la città aumentando i tributi locali e per di più indagato per aver sperperato del denaro pubblico. Noi questo sindaco non lo volevamo prima e a maggior ragione non lo vogliamo oggi. Sarà divertente costatare che a Fiumicino si è rivoltato il mondo: se non prenderà provvedimenti sarà il primo centrosinistra d’Italia a difendere un indagato. Se riuscirà a fare anche questo allora avranno superato loro stessi”, conclude l’opposizione.