Ostia – Vigilia importante per Dadda, come è noto anche negli ambienti internazionali del motociclismo Davide Pizzoli, giovanissimo fuoriclasse di Ostia, 16 anni appena ma un palmares di tutto rispetto dopo essersi laureato campione spagnolo nella categoria PREGP 125 nel 2013, che domenica 24 aprile gareggerà nel Gran Premio del mondo a Jerez de la Frontera, in Andalusia, Spagna, nella categoria Moto3 in sella alla Ktm del team 42Motorsport di Alex Rins.


‘DADDA’ DAVIDE PIZZOLI - Per un pilota così giovane, classe ’99, 16 anni compiuti lo scorso 11 settembre, l’impegno per il quale è stato convocato è una dimostrazione di quanto le sue doti, un vero e proprio talento naturale!, siano riconosciute a livello internazionale fino a farlo correre al Circuito di Jerez de la Frontera, 24 giri, appuntamento di grandissimo prestigio per tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori.


E’ già un campione, Dadda, nonostante la giovane età. Un ragazzo dal viso simpatico, aperto, taglio di capelli scolpito e orecchino come tutti i suoi coetanei, sorriso pronto, eppure abituato ad una ferrea disciplina: allenamenti, prove (da giorni è in Spagna per le prove su pista), sedute dall’osteopata e dal mental coach, dieta ferrea, a letto presto… Insomma, uno stile di vita che non tutti i teen ager troverebbero ‘leggerissimo’. Tutti forse no, ma questo sedicenne di Ostia, che da quando era bambino si è innamorato delle moto, è diverso. Quando è libero, però, va al cinema, gioca al play, beve una birra… Ma una soltanto, senza esagerare.


IL FRATELLO ALESSANDRO - “I sacrifici, almeno fino ad oggi”, spiega ad Ostia Tv il fratello Alessandro, 26 anni, che lo segue insieme al papà nelle gare che disputa in Italia e all’estero facendogli da manager, “non lo spaventano. Certo, non frequenta la scuola regolarmente e per questa ragione prende lezioni come privatista, studiando contemporaneamente inglese, anche se già lo parla insieme a spagnolo, francese, tedesco, perché gli impegni sono davvero tanti ed anche i sacrifici. Ma è contento. Ha raggiunto”, sottolinea Alessandro Pizzoli, “davvero dei traguardi importanti, di più davvero non avrebbe potuto fare!”. “Quando è libero, però, va al cinema, gioca al play, beve una birra… Ma una soltanto, senza esagerare”, aggiunge il fratello: “è un ragazzo con i piedi ben piantati per terra. Il suo desiderio è quello di arrivare al MotoGP… Ed oggi ammira moltissimo Marquez”.


LA FAMIGLIA – “La nostra famiglia sostiene appieno Dadda, il più piccolo di casa”, racconta il fratello durante questa chiacchierata: “siamo quattro fratelli, i due maggiori sono sposati ed hanno figli, poi ci sono i nostri genitori, nostro padre che segue insieme a me Davide alle gare ed in tutto quello che riguarda l’attività agonistica, mentre nostra madre, apprensiva come tutte le mamme, non riesce a seguire le gare in tv: esce, si occupa d’altro e poi, alla fine, si informa, cautamente, timorosa”.


GLI INIZI – “Tutto è nato”, racconta Alessandro Pizzoli, “quando a sette anni gli regalammo una minimoto, una di quelle piccole moto cinesi da 200 euro, niente di speciale. Solo che Dadda, in sella a quella minuscola moto, ha dimostrato da subito di saperci fare! E tanto che iniziammo ad accompagnarlo, la domenica, a quelle gare che si svolgevano durante le fiere nei paesi, in giro per l’Italia. Alla fine”, prosegue divertito, “aveva vinto tutto!”. La famiglia segue sempre il giovane talento italiano: tutti, fratelli, genitori, nipotini, cognati, parenti e poi gli amici sono i primi veri fan del giovane talento italiano.


LA CARRIERA - Il primo risultato importante a livello agonistico arriva nel Campionato Italiano UISP 2010 quando Dadda arriva 4° nella classifica generale, alla tenera età di 11 anni: le sue doti non passano inosservate. Nel 2011 vince il Trofeo di natale BZM cat. Open, arrivando primo, e battendo rivali con molti più chilometri ed esperienza alle spalle. Dopo aver macinato chilometri nei Campionati Italiani di medio rilievo, nel 2012 partecipa al Campionato Italiano CIV nella categoria Open A chiudendo l’anno 4° assoluto. Nel 2013 passa alle moto “grandi” e Dadda si trasferisce in Spagna, a Barcellona, per partecipare al Campionato di Spagna PREGP 125, dove si laurea Campione, con una gara di anticipo.


L’INCIDENTE – A Le Mans, purtroppo, a causa di un problema tecnico alla moto, benché il giovane campione di Ostia partisse dodicesimo, Dadda è rimasto vittima di un bruttissimo incidente alla partenza. Davide si è fatto davvero molto male: una frattura al calcagno, il braccio sinistro rotto in più punti e una frattura al polso destro, oltre al trauma cranico. “Tre mesi e mezzo d’ospedale”, ricorda Alessandro. Salta così la gara di Aragon, ma il pilota si ripresenta a Barcellona, nonostante la frattura al calcagno non fosse ancora guarita. Dadda ci riprova, con grande coraggio e nonostante un po’ di paura e un po’ di dolore dal Montmelò porta a casa un 24esimo posto e una scivolata, fortunatamente senza conseguenze ma si rompe il ghiaccio.


IL RECUPERO – Seguono altre esperienze ed altre gare a Navarra va un po’ meglio, il passaggio al team Calvo Laglisse, con Ktm ufficiale, e la prima gara a Portimao porta un ottimo risultato: undicesimo, il migliore della stagione. Poi Valencia, impegno, allenamento, coraggio. Dadda accumula esperienza e domani è pronto per il circuito anduluso. Forza, Campione! Ostia fa il tifo per te!